MILANO. Assegnato a realtà itaiane il premio scientifico Lush Prize, il primo concorso internazionale nato per incentivare la ricerca di metodi alternativi ai test sugli animali.  Ogni anno, infatti, si stima che nel mondo più di 100 milioni di animali vengano usati per i test da laboratorio. Il premio, di 300mila euro, è dedicato a persone e gruppi che lavorano nella ricerca scientifica, nella promozione e nell’attività di lobby “cruelty free” ed è promosso da Lush insieme a Ethical Consumer Research Association. La cerimonia di premiazione ha visto consegnare i premi di ciascuna categoria prevista dal concorso, con l’Italia vincitrice del premio scientifico e di uno dei tre premi per giovani ricercatori: Il Premio Scientifico del valore di 50.000 sterline è stato assegnato al Centro Comune di Ricerca (Joint Research Centre – JRC) della Commissione Europea di Ispra (VA) per uno studio sulla tossicologia del fegato. Del team del JRC di Ispra fa parte anche l’italiana Milena Mennecozzi che ha rivolto buona parte del suo lavoro alla ricerca di metodi in vitro per la valutazione della tossicologia, che per lei rappresenta una sfida essenziale. Il premio per i giovani ricercatori, del valore di 12.500 sterline, è stato invece consegnato a Chiara Scanarotti per il suo lavoro relativo a sensibilizzazione della pelle e miscele chimiche.

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