Le guardie LIPU e i carabinieri forestali hanno trovato quattro gazze ladre stipate in un’angusta e piccola gabbia all’interno di un deposito, senza acqua e cibo. Nelle vicinanze, poi, in campagna è stata ritrovata una grande gabbia-trappola attivata e pronta a scattare con una gazza che fungeva da zimbello. Nel corso dell’operazione a Montecalvo Irpino, i militari del Nucleo Cites di Salerno e le Guardie della LIPU, coordinate da Giuseppe Salzano, hanno recuperato anche tre cardellini e un colombaccio. Tutto quanto, comprese le trappole, è stato riconducibile a un sessantasettenne di Montecalvo Irpino dedito alla cattura delle gazze che poi deteneva in modo indegno. La segnalazione era giunta alla LIPU di Napoli dopo il clamore suscitato dai numerosi sequestri operati durante la primavera. L’attività coordinata dai carabinieri forestali ha visto la partecipazione dei veterinari dell’ASL Avellino Area C insieme con il dottore veterinario Giovanni Ferrara, Eduardo Quarta di SOS NATURA, e dell’ornitologo Rosario Balestrieri, Presidente dell’ARDEA, tutti nominati ausiliari di polizia giudiziaria per l’operazione. All’esame degli esemplari catturati, eseguito dall’ornitologo Balestrieri, è emerso immediatamente lo stato di denutrimento e disidratazione delle prede. Tutti i volatili sono stati ricoverati al Centro Recupero Animali Selvatici presso l’Ospedale Veterinario dell’ASL NA 1 dove riceveranno tutte le cure del caso prima di tornare in libertà. Il 67enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento per il reato di uccellagione e quello di maltrattamento agli animali, rischia di essere condannato sino a 18 mesi di reclusione, oltre al pagamento di una multa che può arrivare sino a 30mila euro. “L’art. 1 della nota Legge n. 157 del 1992 afferma il solenne principio che la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato – dichiara Fabio Procaccini, delegato LIPU di Napoli – nessuno può catturare e detenere animali selvatici la cui libertà è sacra. Chi viola tale disposizione è severamente punito. Invito tutti a continuare a segnalare a noi, tramite la pagina Facebook “LIPU NAPOLI” ed ai carabinieri forestali casi di uccellagione e bracconaggio.”

di Mirella D’Ambrosio