dharmaBRESCIA – Si occupano di bebè abbandonati dalla nascita, bimbi sospesi fra un parto non desiderato e un futuro incerto, di piccoli che arrivano in ospedale a seguito di maltrattamenti e vengono allontanati dalla famiglia, di bambini ricoverati nell’area pediatrica, alleviando l’assistenza dei genitori che, per vari motivi, non possono essere sempre presenti a fianco dei figli, aiutandoli così nel difficile percorso della degenza: donano coccole, abbracci ed amore e sono una squadra di circa 300 volontari che ogni giorno hanno un appuntamento speciale in ospedale. «I bimbi abbandonati – dichiara  Giovanna Castelli –  prima di trovare una collocazione,  trascorrono il loro periodo in ospedale, un luogo in cui ci si prende cura di loro dal punto di vista sanitario, ma certamente non adatto alla crescita serena di un bebè. Restano nei reparti ospedalieri in attesa di un futuro: ma quale? Alcuni, i più fortunati, trovano una nuova famiglia che li accoglie, altri invece, segnati da problemi di salute, non seguono la stessa strada, ricevendo così il secondo rifiuto da parte delle vita. Il loro destino è una casa famiglia, ma il cammino per arrivarci è spesso segnato da lunghi iter burocratici, durante i quali vivono nelle stanze di un ospedale, senza un luogo a loro dedicato. E’ in questo limbo che interveniamo noi di Dharma. Il cuore del nostro agire si svolge nei reparti dove questi bambini vivono in attesa di trovare una famiglia adottiva, affidataria o un istituto. Anche negli altri casi si svolge sempre in ospedale, seguendo le indicazioni del personale medico e dei Servizi Sociali. I nostri volontari diventano “zie e zii” amorevoli per i piccoli, occupandosi giornalmente di loro: in base all’età dei minori, il volontario fa loro compagnia, li coccola, li fa addormentare fra le braccia, racconta loro una fiaba, li fa giocare. Ci si occupa anche di piccole mansioni pratiche, come dare il latte o la pappa, fare il bagnetto o cambiare il pannolino. Facendo ciò si cerca di restituire a questi bambini  una storia: il momento della nascita, infatti, rappresenta per ogni essere umano l’inizio di un cammino lungo il quale lasciare delle “impronte”. Per non permettere che il primo capitolo della loro vita rimanga bianco, cerchiamo di fermare i momenti quotidiani in un diario. Anche il corredino rappresenta uno strumento attraverso cui affermare la presenza di questi bimbi, per questo l’associazione procura tutto il necessario: una volta che prenderanno la loro strada, l’associazione consegnerà a chi se ne prenderà cura questo corredo in una valigia, dentro la quale verranno custoditi i simboli della loro prima infanzia (progetto “La Valigia”) ».

L’ASSOCIAZIONE – L’associazione “Dharma Onlus” è stata fondata nel 2011 dall’attuale presidente Giovanna Castelli che, lavorando negli ospedali  civili di Brescia, ha dovuto confrontarsi con il triste fenomeno dell’abbandono di neonati  non riconosciuti e bambini disagiati.  Si occupa di fornire ai bimbi tutto il necessario : abbigliamento idoneo al ricovero, giochi, pannolini e tutto il necessario,  per una permanenza ospedaliera quanto più serena possibile, ma anche i presidi per allestire un angolo confortevole nella vita dei reparti in cui permangono (progetto “Il Guscio”).  «E’ così che cerchiamo di portare-affermano i volontari-  il mondo esterno dentro le mura dell’ospedale, garantendo ai piccoli gli stimoli che in un ambiente di questo tipo difficilmente possono trovare».

Chi volesse contribuire può destinare il 5xmille, indicando il CF: 97015620178

 

                                                                                                                 di  Carmela Cassese

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