NAPOLI- Una due giorni per raccontare l’integrazione attraverso la cultura e l’arte per un nuovo mondo migrante, senza frontiere.  E’ l’iniziativa “Culture Migranti” organizzata dalla cooperativa Dedalus in collaborazione con i  tre istituti culturali europei di Napoli, Institut français, Goethe-Institut e Instituto Cervantes, associati nell’ambito della rete “EUNIC Naples”, tenutasi lo scorso weekend. L’evento è stato  patrocinato dal Comune di Napoli e dall’Accademia di Belle Arti di Napoli ed è  rientrato nel programma di Wine&theCity 2017, ospitando  artisti internazionali e rappresentanti di diverse realtà e cooperative sociali europee, per promuovere e sviluppare uno scambio di esperienze tese a testimoniare e a valorizzare l’integrazione attraverso la cultura e l’arte, in particolare dei giovani.
LA TAVOLA ROTONDA- Si è tenuta nella sede della cooperatica Dedalus, la tavola rotonda“La Cultura come integrazione. Esperienze Migranti” che ha visto tre importanti testimonianze provenienti da Francia, Spagna e Germania con Sarah Affani, responsabile del polo “Passion di Singa France”, Quim Guinot, direttore della “Fundación Soñar Despierto” e Salma Jreige, direzione Progetto Multaka. Tre realtà ed esempi differenti di cooperative sociali per un confronto europeo sul tema dei migranti, che promuovono ogni giorno, concretamente, l’integrazione attraverso l’esperienza e la conoscenza dell’arte. Sono intervenuti anche  Elena de Filippo, presidente Dedalus cooperativa sociale, Jean-Paul Seytre, console generale di Francia a Napoli e direttore dell’Institut français Napoli, Maria Carmen Morese, direttrice Goethe-Institut, Luisa Castro Legazpi, direttrice Instituto Cervantes Nápoles e Giuseppe Gaeta, direttore Accademia di Belle Arti di Napoli.
Ha modereto l’incontro il giornalista e conduttore della trasmissione Zazà di Radio 3 Rai Piero Sorrentino.

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