Connettiti con noi

Italia

Chiama gli alunni «mafiosi» e «drogati». Insegnate denunciata

Pubblicato

il

Ascolta la lettura dell'articolo

FIRENZE – Bambini apostrofati dalla prof con parole pesanti come «mafiosi» e «drogati». Un bambino di colore invitato «a tornare nella giungla». Per questo trentacinque famiglie di una scuola media della periferia di Firenze, dopo aver firmato petizioni e chiesto l’aiuto del provveditorato, alla fine si sono visti costretti a presentare un esposto in procura contro l’insegnante di educazione artistica.
L’INCHIESTA – L’inchiesta è stata aperta e ci sono indagini in corso. Intanto i genitori continuano la loro battaglia per chiedere che l’insegnante venga allontanata dalla scuola e sollecitano un’ispezione durante le lezioni. Qualcuno sta anche pensando di portare via dalla classe, come gesto dimostrativo, i ragazzi durante le lezioni di arte. «Usare termini come drogati e mafiosi con dei bambini o la frase “torna nella giungla” — spiegano i genitori — è gravissimo. Vorremo semplicemente che gli studenti, data anche la loro giovanissima età, vivessero in un ambiente tranquillo». E invece sembra che i ragazzi di prima, seconda e terza media, ogni qualvolta hanno una lezione con questa insegnante la affrontino con molta ansia «perché non si sa mai ciò che potrebbe capitare in classe».

di Antonio Passanese (corrierefiorentino.it)

Agenda

medolla 3 giorni fa

Giornata nazionale vittime della strada, donazioni e solidarietà per promuovere la cultura della sicurezza stradale

Gravetti 4 giorni fa

Quando il buio non fa paura: all’ombra del Vesuvio lo Showdown accende la luce dell’integrazione

Gravetti 5 giorni fa

Assalto al furgone dei giornali, sparite le copie di Metropolis, Roma e Sannio Quotidiano

Gravetti 1 settimana fa

«Rinascere insieme»: la forza silenziosa degli Alcolisti Anonimi

Salta al contenuto