RIMINI. Sostenere i padri separati che hanno difficoltà di tipo abitativo e aiutarli a ritrovare una completa autonomia. È con questa finalità che è nato il ‘Residence dei babbi’ del comune di Rimini. Inaugurata nei giorni scorsi, la struttura (di proprietà di Asp Casa Valloni) ha 8 miniappartamenti di 25 metri quadrati ciascuno, un’ampia zona comune con diverse stanze e un cortile a verde. «È il risultato di un percorso partecipato fatto insieme agli enti che si occupano di povertà – racconta Gloria Lisi, assessore comunale alle Politiche sociali – attraverso il quale abbiamo individuato 7 fasce di popolazione particolarmente vulnerabili, tra cui ci sono appunto i padri separati». In seguito alla separazione, infatti, la casa familiare viene assegnata al coniuge che ha l’afffidamento dei figli (in genere la madre), mentre l’altro deve pagare una quota per il mantenimento, quota cui poi va aggiunta la spesa per l’affitto di un nuovo alloggio. L’effetto è una difficoltà economica, anche chi ha uno stipendio medio-alto. «Il primo intervento a favore di queste persone è stato di tipo abitativo perché pur lavorando, faticano a sostenere le spese per un affitto a prezzi di mercato – continua Lisi – visto che il mantenimento dei figli può arrivare anche a 400 euro a minore». Il ‘Residence dei babbi’ nasce proprio per aiutare queste persone con le problematiche abitative. «Si tratta ovviamente di soluzioni temporanee – spiega l’assessore – per sostenerli in un momento di difficoltà e aiutarli a ritrovare una completa autonomia».

di Davide Domella

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