di Emiliana Avellino
NAPOLI. Galleria Umberto, Martina stringe la mano alla sua fidanzata, sono insieme da tre anni. Arcangelo, invece, attende il suo ragazzo, è in ritardo, ma alla fine ce la fa. Sono da poco trascorse le 17,00 di un freddo sabato di dicembre, quando Raffaella con un fischio decreta l’inizio del flash mob che animerà di lì a poco diverse piazze d’Italia: “un bacio contro l’omofobia”. Ad un anno dal loro primo evento, gli amministratori della pagina facebook “I’m gay any problems?”, hanno deciso di riunire tutti, non a caso l’8 dicembre, giorno in cui tradizionalmente le famiglie si raccolgono per fare l’albero e il presepe di Natale. “Rispondere all’odio con un gesto d’amore”: è questo lo slogan dell’iniziativa. «Per combattere l’omofobia – spiega Arcangelo – dobbiamo essere visibili ed il flash mob è sicuramente un modo. Il lavoro maggiore, però, devono farlo i politici – aggiunge – che devono riconoscerci pari diritti degli eterosessuali come il matrimonio ed i figli. Inoltre vogliamo essere maggiormente tutelati. Non è giusto aver paura di passeggiare con il proprio ragazzo».

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