DSCN2072NAPOLI – “L’amico giusto, insieme contro i rischi dell’oppressione del racket e dell’usura”, è il piano d’azione, che vedrà nascere uno sportello che punta  a sostenere e promuovere una rete di legalità per contrastare la criminalità organizzata, realizzando un servizio pubblico permanente di prevenzione e contrasto al racket e all’usura. A realizzarlo un pool di associazioni, messe insieme dal Comune di Ottaviano: la “Rete per la Legalità”, “Sos Impresa”, “Rete Legale Etica” e “Libera”
Il progetto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la sala consiliare ottavianese, alla quale hanno partecipato il Commissario Straordinario del Comune di Ottaviano, Claudio Vaccaro, il parroco di San Gennarello Don Raffaele Rianna, la presidente dell’Associazione “Rete Legale Etica” Veronica Fedele, il preside dell’Isis “Diaz” Antonio Alvino, il coordinatore regionale di “Sos Impresa” Luigi Cuomo, il docente di sociologia all’Università Federico II Giacomo Di Gennaro, il Commissario Regionale antiracket e antiusura Franco Malvano e il capo della Procura della Repubblica presso Nola  Paolo Mancuso. All’incontro, moderato dal giornalista Francesco Gravetti, erano presenti rappresentanti del mondo dell’associazionismo, delle forze dell’ordine, dirigenti scolastici e scolaresche.
IL PROGETTO- Un aiuto concreto, immediato e gratuito rivolto a famiglie e piccole medie imprese costrette a scontrarsi con una piaga in costante aumento. Lo sportello, metterà a disposizione dell’utenza, assistenza legale, commerciale, finanziaria, bancaria, familiare e psicologica. Il servizio, prevede tre specifiche fasi. Una preventiva, che mira ad arginare il rischio d’usura / racket, prevenendo anche fenomeni di “sovra-indebitamento”; una repressiva volta ad incoraggiare chi è vittima del fenomeno e una riabilitativa che garantirà attività di accompagnamento alla denuncia e in tutte le fasi successive, comprese quelle processuali.
GLI INTERVENTI- “ Il nostro scopo-spiega Cuomo- oltre  quello di ristabilire un rapporto equilibrato tra imprese e sistema bancario, è quello di innescare una vera e propria rivoluzione culturale che comporti un’abitudine alla denuncia.  Il territorio, dev’essere tutelato attraverso la cooperazione e la partecipazione di tutti gli attori sociali che lo vivono, la parte sensibile della comunità deve giocare il suo ruolo e non tirarsi indietro. Noi, dialogheremo con i commercianti, con le famiglie, con le istituzioni scolastiche e con quanti richiederanno il nostro contributo  per sconfiggere estorsione ed usura. E’ già attivo un numero verde, 800700767, che opera 24 ore su 24.”
“Restituire dignità al territorio, è un dovere di ciascuno di noi, – dichiara Giacomo Di Gennaro- , dobbiamo avere il coraggio di liberarci dalle vecchie ipoteche  che hanno creato etichette e pregiudizi. Oggi, consegniamo anche alle generazioni successive un impegno e una promessa: un futuro civile. ”
Anche Franco Malvano si dichiara entusiasta dell’iniziativa: “ Ritengo che l’apertura di questo sportello sia importantissima. Le denunce, purtroppo, nonostante l’aumentare degli episodi, sono ancora poche.  Dobbiamo tutti impegnarci nel far sentire meno sole le persone oppresse da queste forme di illegalità. Sono a disposizione dell’Amministrazione per operare in questa direzione. “  Lo stesso, ha anche annunciato nuovi finanziamenti per la lotta contro il fenomeno . La Regione Campania, ha infatti stanziato un milione e 300 mila euro per progetti antiracket e antiusura , destinati ad enti locali.

di Carmela Cassese

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