NAPOLI – Il progetto “Scuola e Volontariato” del Csv Napoli è da ormai 10 anni una realtà consolidata. L’obiettivo: avvicinare gli studenti al tema del volontariato.
Un evento che vede l’operato attivo di tutor e docenti, che si interfacciano con gli studenti, con l’intento di condurli a collaborare con le maggiori associazioni di volontariato sul territorio.
Un’esperienza che lascia il segno in ognuno di loro e che crea sicuramente ottime premesse per intraprendere un percorso virtuoso nel mondo del vo-lontariato. Dare agli altri.. per noi stessi.
Quest’anno gli istituti scolastici della provincia di Napoli, tra medie e superiori, che hanno preso parte alla decima edizione del progetto hanno raggiunto un numero di tutto rispetto. Trentasei plessi per circa 1000 stu-denti hanno dato vita alla kermesse che si è tenuta nelle giornate del 23 e 24 maggio presso il teatro “Gelsomino” di Afragola, tornato ai fasti di un tempo dopo una chiusura che ha lasciato il segno negli ambienti culturali nella cittadina a Nord di Napoli e non solo.
Toccanti video, simpatiche coreografie e musica ben abbinata hanno fatto da cornice ai racconti dei ragazzi, alla loro personale esperienza nel mondo del volontariato.
“Il volontariato significa trasmettere emozioni, abituarsi alla solidarietà e affermare la legalità”, ha spiegato il presidente del Csv Napoli Nicola Caprio.
D’altronde è proprio questo il messaggio che è trapelato dalla proiezione dei video di questi due giorni di lavori che hanno segnato, anche quest’anno, il vero significato del progetto “Scuola e Volontariato”, che si pone come un appuntamento oramai fisso nel panorama degli istituti scolastici della nostra regione. Il premio “Visioni di valori” è stato dedicato alla memoria di Valeria Fabrizia Castaldo, ex direttore del CSV di Napoli, scomparsa prematuramente.
Il presidente ha poi ringraziato i partecipanti per le energie profuse nel progetto ed i loro tutor per il lavoro svolto, nonché le istituzioni presenti e le associazioni che hanno dato la loro adesione, dando l’appuntamento al prossimo anno.
di Perla Fontanella