BOLOGNA. Nel 2011 sono state presentate 904 domande di ricongiungimento familiare, per un totale di 1.321 persone. Un dato in crescita (+ 30%) rispetto al 2010 quando le domande erano meno di 700 per 841 familiari da ricongiungere ma inferiore rispetto a quelle del 2009 (più di 1.000 per 1.500 familiari). Cresce anche il numero dei familiari da ricongiungere (+25%). Delle domande presentate nel 2011 circa il 15% sono state respinte (136 per 179 persone). Anche in questo caso il dato è in aumento: dal 5% al 15% in 3 anni. I motivi del calo delle domande del 2010 e dell’aumento delle richieste respinte sta nella difficoltà a soddisfare i requisiti di reddito, conseguenza della crisi economica. Sono i dati elaborati dall’Opera dell’Immacolata Onlus e il Dipartimento benessere di Comunità del Comune di Bologna a conclusione del progetto “Fra noi: famiglie ricongiunte accolte nuovi orizzonti di integrazione”.
LE DONNE E EUROPA DELL’EST – Cresce la concentrazione urbana delle domande, il 62% delle richieste accolte riguarda il capoluogo (erano il 45% nel 2008) a fronte di una concentrazione della popolazione straniera complessiva intorno al 47%. Le richieste provengono in maggioranza da uomini (52%) per moglie (28%) e figli (50%). Rispetto agli anni precedenti sono cresciute le donne che fanno richiesta: dal 41% del 2008 si è passati al 48% del 2011. I richiedenti sono soprattutto titolari di permesso di soggiorno (73%). In crescita il numero di richiedenti con carta di soggiorno: dal 18% del 2008 si è passati al 27% del 2011. Tra i Paesi più rappresentati ci sono Europa dell’Est (28%), Subcontinente indiano (31%) ed Estremo Oriente (18%). Sono 34 le persone che non conoscono la lingua italiana, di cui 14 provenienti dalla Cina.
TEMPI LUNGHI E PRATICHE IN STAND BYE – Le attese durano fino a 18 mesi. Sono circa 50 i Paesi di provenienza dei familiari da ricongiungere tra le richieste accolte nel 2011. La Moldavia è in testa alla classifica con quasi 200 familiari da ricongiungere e quasi un quinto delle domande. La seguono Pakistan con 137 familiari attesi, Bangladesh con 133, Filippine con 126 e Cina con 73. Il dato mette in evidenza che i ricongiungimenti sono legati ai flussi di ingresso per lavoro. Dal 2009 è cresciuto infatti il numero di richieste da cittadine dell’Est Europeo, in particolare dalla Moldavia, Paese da cui proviene la maggior parte delle badanti presenti in città. Seguono Perù (46), Ucraina (43), Marocco (41), Sri Lanka (37) ed Egitto (36). Se tra i cittadini moldavi ricongiunti vi sono più mariti (49 su 196), tra quelli pakistani sono in maggioranza le mogli (54) così come tra i bengalesi (67). Il numero maggiore però è sempre rappresentato dai figli (531 in totale su 1.052): Moldavia (133), Pakistan (80), Bangladesh (40), Filippine (63), Cina (33), Perù (31) e Ucraina (29). Numeri bassi invece per quanto riguarda i genitori dei richiedenti (52 le madri e 16 i padri in totale). Per alcuni Paesi la concentrazione urbana è elevatissima: per il Bangladesh riguarda il 93% dei ricongiungimenti attesi in tutta la provincia, l’80% per Perù, Filippine, Egitto e Sri Lanka. In linea con la concentrazione dei ricongiungimenti complessivi in città (62%) quella di Moldavia, Cina e Pakistan. Decisamente più bassa quella del Marocco (23%).
FIGLI: 9 SU 10 SONO MINORENNI – Sono 531 i figli da ricongiungere tra le richieste accolte nel 2011 di cui il 97% minorenni. Sono 14 i maggiorenni, 9 dei quali sono 19enni, oltre a 5 casi di ricongiungimento con figli maggiorenni per gravi problemi di salute. Sono 202 i figli che frequentano la secondaria di secondo grado, seguiti da quelli che frequentano la primaria (118), la secondaria di primo grado (92), la scuola dell’infanzia (62). Bassi i numeri di bambini che frequentano il nido (43) e maggiori di 18 anni (14). Anche in questo caso il trend segue quello generale con il massimo di richieste nel 2009 (686), più del doppio rispetto al 2008 (332). La maggior parte dei figli proviene dalla Moldavia che concentra 1/4 delle richieste nel 2011 con oltre 130 minori attesi. Seguono il Pakistan con il 15% delle richieste in città (80 figli) e le Filippine con il 12% (63 figli). Seguono Bangladesh (40), Cina, Perù e Ucraina (circa 30). Molto basse le percentuali di Medio Oriente (1%) e Nord Africa (4%). Il Navile è il quartiere principale di approdo per i minori da ricongiungere, quasi 1 su 5 con oltre un centinaio di figli nel 2011 (e nel 2010). Al secondo posto il Savena (77). Il numero dei figli da ricongiungere è in crescita in tutti i quartieri rispetto al dato del 2010, tranne che a Borgo Panigale dove sono attesi 28 bambini (erano 41 nel 2010). Nel 2012 è previsto l’arrivo di circa 450 minori tra le richieste accolte negli ultimi 6 mesi (da novembre 2011 ad aprile 2012), equamente ripartiti per 1/3 arrivati nei primi 5 mesi dell’anno, 1/3 nei mesi estivi e 1/3 a partire da settembre, quindi ad anno scolastico già iniziato.

di Mirella D’Ambrosio

PER SAPERNE DI PIU’
http://www.opimm.it/default.htm

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