BOLOGNA. Il ministero dell’Istruzione conferma «lo stanziamento di risorse per almeno 500 posti in più di docenti, assistenti amministrativi, assistenti tecnici e collaboratori scolastici per le scuole terremotate di ogni ordine e grado, a partire da quelle dell’infanzia». A riferirlo è una nota della Flc-Cgil nazionale e dell’Emilia-Romagna dopo che, stamattina, alcuni rappresentanti del sindacato si sono incatenati davanti al ministero per «esigere delle risposte certe sui posti promessi per le scuole colpite dal terremoto». Le rassicurazioni sono giunte grazie a un incontro del sottosegretario Marco Rossi Doria con una delegazione composta dal segretario nazionale Mimmo Pantaleo, dalla segretaria regionale Raffaella Morsia, dai segretari delle 4 provincie terremotate (Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia) e da una rappresentante di un comitato di genitori, Monica Tieghi. Il sottosegretario ha, inoltre, dato garanzie «rispetto alla nostra forte sollecitazione di snellimento delle procedure burocratiche e di accelerazione dei tempi per la richiesta e l’autorizzazione dei posti», continua la nota della Flc. «Ora l’iniziativa passa alle scuole e agli enti locali che con tempestività dovranno rappresentare all’Ufficio scolastico regionale le loro esigenze – continua la nota – al fine di garantire il diritto all’istruzione per tutti gli studenti dei propri territori, nel rispetto innanzitutto delle regole sulla formazione delle classi (no alle cosiddette ‘classi pollaio’), sulla sicurezza e sull’inserimento degli alunni disabili». Tutto questo soprattutto «in una situazione di scuola fatta in container e moduli, in cui occorrerebbe un rapporto alunno-insegnante e alunno-personale Ata ancora più ridotto e contenuto della norma», fa notare la Flc. Il ritorno alla normalità richiede «flessibilità, tempestività e un efficace coordinamento istituzionale – si conclude la nota – per garantire un maggior numero di personale docente e Ata rispetto agli standard abituali». Dunque «continueremo a vigilare affinché gli impegni assunti vengano rispettati», assicura la Flc.

di Sofia Curcio

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