ROMA. Permettere agli anziani di vivere più a lungo nella propria casa, garantire un’assistenza costante senza limiti di orario e con abbattimento di costi: questi gli scopi del robot “badante”, una specie di assistente elettronico semi-autonomo, con la possibilità di essere comandata a distanza.
IL PROGETTO. Il progetto e il prototipo sono stati presentati oggi presso il Centro Irccs “Santa Maria Nascente” di Milano dalla Fondazione Don Gnocchi. In particolare, lo studio Srs (“Multi-role Shadow Robotic System for Independent Living”, progetto triennale finanziato dalla commissione Europea nell’ambito del settimo Programma Quadro) ha come obiettivo lo sviluppo di un ausilio robotico con possibilita’ di controllo remoto in grado di aiutare le persone anziane in diverse attivita’ della vita quotidiana. Il progetto coinvolge 11 istituzioni in vari Paesi europei (oltre all’Italia ci sono Gran Bretagna, Bulgaria, Germania, Spagna, Austria), tra cui il Polo Tecnologico della Fondazione Don Gnocchi, sotto la guida del Dipartimento di Ricerca Industriale dell’Universita’ di Cardiff (GB). In questi giorni tecnici e ricercatori di vari partner del Consorzio si sono incontrati a Milano per mettere a punto e testare un prototipo del robot “SRS”, ovvero un robot ombra per la vita indipendente, all’interno della “Casa Domotica” del Centro Irccs “Santa Maria Nascente” della Fondazione Don Gnocchi. Restano delle perplessità. Prima tra tutte quella che riguarda la scarsa conoscenza della tecnologia da parte degli anziani, spesso anche prevenuti nei confronti di dispositivi e macchinari ritenuti complessi.

di Francesco Gravetti

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