ROMA. Circa 70 milioni di euro per la ricerca italiana e per il finanziamento di progetti in favore, tra gli altri, dei giovani ricercatori. E’ la somma stanziata dal ministero dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca per i nuovi bandi Firb “Futuro in ricerca 2013” (Fondo per gli investimenti della ricerca di base, 30.440.000 euro) e Prin (Progetti di ricerca d’interesse nazionale, 39.443.190 euro). È quanto fa sapere una nota del dicastero.
I bandi, pubblicati il 28 dicembre scorso, scadono rispettivamente il 4 febbraio (Firb) e l’11 febbraio 2013 (Prin). I due bandi “confermano l’impegno del Miur per la ricerca, attraverso il consolidamento e il rafforzamento della valutazione scientifica dei progetti basata sulla peer review, la massima trasparenza delle procedure di valutazione, la certezza dei tempi e la semplificazione della presentazione dei progetti da parte dei ricercatori”, dice il ministero. A partire da quest’anno, per garantire il necessario collegamento con le aree di ricerca previste a livello comunitario, la ripartizione dei progetti non avverra’ piu’ all’interno dei 14 settori disciplinari ma all’interno dei 3 macrosettori previsti dall’European research council, spiega il Miur.
Quest’anno, infine, per la prima volta, il ministero ha incrementato la percentuale delle risorse a vantaggio dei giovani ricercatori e quindi la quota destinata ai progetti Firb che ammontano a quasi il 50% delle risorse complessivamente a disposizione (negli anni scorsi ci si era limitati ad una percentuale del 10%, minimo previsto dalla normativa vigente).

di m.d.

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