ROMA. L’Hiv è la principale causa di morte per le donne in eta’ produttiva, 22 paesi prioritari hanno raggiunto un accordo per combattere il contagio da madre a figlio, mentre sono in calo le infezioni tra i bambini. Sono alcuni dei numeri diffusi dall’Unicef alla vigilia della Giornata Mondiale di lotta contro l’Aids che si celebra domani.
I DATI. Il numero di nuovi contagi da Hiv nei bambini e’ diminuito, ma, secondo l’Unicef, l’obiettivo di una generazione libera dall’Aids richiede che piu’ donne in gravidanza e piu’ bambini che vivono con l’Hiv ricevano cure specifiche. Grazie allo straordinario impegno globale, continua la nota dell’Unicef, i nuovi casi di contagio da Hiv nei bambini sono diminuiti del 24%, passando da 430.000 nel 2009 a 330.000 nel 2011. Quasi il 90% dei bambini contagiati da Hiv vivono in appena 22 paesi, la maggior parte in Africa sub-sahariana. Nel 2011, circa 900 bambini ogni giorno sono contagiati dall’Hiv. Questo rappresenta un contagio su sette nuovi a livello globale. Tra il 2010 e dicembre 2011, oltre 100.000 bambini in piu’ stanno ricevendo farmaci antiretroviarli. Tuttavia, meno di un terzo delle donne in gravidanza e dei bambini che hanno bisogno delle cure, le stanno ricevendo, rispetto alla media mondiale degli adulti, del 54%.

di m.d.

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