MILANO. In strada per capire il fenomeno droga tra i più giovani. Ha girato per le strade di Milano quattro mesi con la scritta «Indipendente» su una fiancata e un gruppo di educatori, psicologi e operatori volontari all’interno. Il camper di Telefono Donna ha sostato nei luoghi di aggregazione dei giovani intervistandone quasi 8 mila di 15-34 anni sull’uso di sostanze, e le evidenze sono impressionanti.
I DATI – Il 43% del campione ha assunto droghe che nel 49% dei casi si traducono in cannabis. Ancora il 17% nuove pillole, 14% ecstasy, 11% cocaina, 6% eroina e 3% addirittura crack. «Gli stupefacenti, in particolare a Milano, sono molto più diffusi di quanto si pensi. E minimizzare dicendo che non si tratta di tossicodipendenti veri e propri ma di consumatori saltuari (39%) o “soltanto” settimanali (24%) sarebbe miope: i dati impongono invece urgenti riflessioni», sprona Corrado Celata responsabile delle attività di prevenzione dipendenze alla Asl. La preoccupazione riguarda sia il pericolo dipendenza che la possibilità di rapporti sessuali fuori controllo, incidenti, risse.
«C’è un rischio invisibile agli occhi dei giovani ed è quello che deriva dall’accettare sostanze anche una sola volta – racconta la fondatrice della Onlus Telefono Donna Stefania Bartoccetti -. Nove giovani su dieci non temono le conseguenze dello sballo e sono possibilisti sull’uso di droghe pur non avendole provate mentre ritengono normali nel divertimento canne e alcol, anche in dosi massicce».

di redazione

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