ROMA – Fino al 9 giugno Eriberto Gualinga, rappresentante della comunità nativa sarayaku dell’Ecuador, sarà in Italia, ospite di Amnesty International, nel ciclo di incontri i “I custodi della terra”.
I sarayaku sono al centro di una delle piu’ durature lotte dell’America meridionale per i diritti sulla terra. Nel luglio 2012, dopo 10 anni di campagne sostenute dalle organizzazioni internazionali per i diritti umani, la Corte interamericana per i diritti umani ha confermato che l’Ecuador non li aveva consultati in merito a un progetto petrolifero da realizzare nel loro territorio.
La Corte ha ordinato allo stato di rimuovere o disinnescare i materiali esplosivi che erano stati gia’ sotterrati nel territorio della comunita’ e di consultarla in merito a futuri progetti di sviluppo che li potrebbero riguardare.
La portata storica di questa sentenza e’ che la Corte ha affermato l’obbligo degli stati di condurre una consultazione appropriata e partecipata con i popoli nativi, in buona fede, nel rispetto delle loro pratiche culturali e con l’obiettivo di arrivare a un consenso prima di proseguire qualsiasi progetto che possa riguardare il loro territorio.
Eriberto Gualinga e’ fotografo, regista e musicista nella sua comunita’, sarayaku nella foresta amazzonica in Ecuador, ma e’ anche un attivista che insieme alla sua comunita’ combatte contro le attivita’ delle industrie petrolifere che tentano di estrarre petrolio dal loro territorio.

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