Un giro ferroviario d’Italia effettuato interamente con i treni regionali, oltre 4000 chilometri di binari dalla stazione più settentrionale della Penisola fino a quella più a sud. Un meraviglioso itinerario dalle Alpi al Mar Ionio, dalla laguna veneta al cuore d’Italia fino alla costa calabra e siciliana, dall’Adriatico al Tirreno, dalla Capitale ai piccoli paesi. Un viaggio lento, alla scoperta soprattutto della provincia italiana e delle sue tante, a volte inaspettate, meraviglie. I paesaggi, i borghi e le cittadine, la storia e le tradizioni, l’architettura e la cultura, il cibo e il vino. E ancora: i tanti, piccoli e grandi incontri sui vagoni, nelle stazioni, nei dehors dei bar, nelle piazze. C’è tutto questo in “Italia ad altra velocità. In viaggio dal Brennero alla Sicilia con i treni regionali”, il libro di Fabio Bertino, scrittore di viaggi e abile narratore di tutto ciò che vede, coglie e raccoglie mentre si sposta da un luogo all’altro della nostra Penisola ma anche del resto del mondo. In quindici capitoli, Bertino porta i lettori «a scoprire l’anima autentica dell’Italia, quella nascosta fra le pieghe del tempo e del paesaggio, quella che si svela solo a chi sceglie di rallentare e di osservare», come scritto nella prefazione. L’itinerario inizia dal Brennero, la cima ferroviaria d’Italia, e pian piano attraversa le regioni del nord e del centro. Un’avventura dove ogni tappa è una emozione.
E fra queste c’è Napoli, che incanta con la sua incredibile densità di vita, umanità, storia, arte, cultura e tradizioni. Napoli, come spiega l’autore, è anche una tappa obbligata perché qui, con la linea Napoli-Portici, è cominciata l’avventura delle ferrovie italiane. E infatti il capitolo è intitolato “Dove tutto è cominciato” e inizia con la visita di ciò che resta della stazione Bayard in Corso Garibaldi. Le tappe successive sono state lo spettacolare Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa e Portici, nel cuore del “Miglio d’oro”. E poi Salerno, il borgo medievale di Agropoli e Paestum, prima di salutare la Campania e andare verso la Sicilia. «Prima di partire mi fermo ad osservare i binari che si perdono verso sud. E’ una sensazione strana, di emozione e di eccitazione insieme. L’inizio di un viaggio è sempre un momento speciale, ma questa volta per me lo è ancora di più. Perchè di fronte ho l’Italia intera, fino alla Sicilia, e mi preparo a percorrerla tutta. Sono sulla vetta ferroviaria della penisola, a 1.373 metri sul livello del mare, nella fermata più settentrionale e più alta d’Italia. In una mattina di fine estate il Brennero mi accoglie nella stazione inaugurata nel 1867 con il messaggio “benvenuto in Austria” sul cellulare e con i tre gradi di una giornata di nuvole e vento…». Questo l’incipit del libro, che rende subito l’idea dell’avventura, del percorso non scontato e decisamente originale. Attraverso i racconti di Fabio, le sue osservazioni e le sue riflessioni, questo libro ci spinge a riflettere sul nostro rapporto con il territorio, con la storia, con gli altri. Ci fa scoprire un’Italia diversa, fatta di piccole comunità, di tradizioni radicate, di un’umanità genuina e spesso dimenticata. Un’Italia che merita di essere riscoperta, un vagone alla volta.
Nato a Torino, Fabio Bertino è laureato in Economia e Commercio e in Antropologia Culturale. Vive fra Alessandria e le stupende colline del Monferrato. “Italia ad altra velocità” è il suo quarto libro dopo “Worldzapping” (goWare 2016), “Destinazione Russia. Una nave e un gatto nella tundra e altri incontri stra-ordinari” (goWare 2018) e “Binari. Racconti di viaggi e di treni sulle ferrovie minori italiane” (Youcanprint 2021). Collabora con la rivista trimestrale di reportage di viaggio Erodoto108. “Italia ad altra velocità” si può ordinare in tutte le librerie e acquistare su tutti gli store online