Insegnare ai giovani i principi del rispetto, della pari dignità delle persone in contesto per consolidare nel mondo la prospettiva della solidarietà da garantire a tutti. Un investimento sul presente e soprattutto sul futuro, puntando sulle giovani generazioni chiamate a essere i cittadini consapevoli del domani. Questo, e molto altro, si propone di fare sin dalla sua nascita Il CNGEI- Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani – che a livello internazionale conta ben 50 milioni di iscritti. Associazione laica e indipendente, affrancata da ogni credo religioso e ideologico, il CNGEI accoglie giovanissimi compresi tra gli 8 e i 19 anni, senza distinzione di etnia, sesso, cultura e religione divisi in tre gruppi: I Lupetti, dagli 8 ai 12 anni, che apprendono grazie alle avventure vissute da Mowgli nel Libro della Giungla di Rudyard Kipling riprodotte nel percorso di formazione. Gli Esploratori, tra i 12 e i 16 anni, che hanno la possibilità di sperimentare la vita all’aria aperta e l’avventura dove a prevalere è l’aiuto reciproco e l’autonomia. Infine i Rover, tra i 16 e i 19 anni, a cui viene data l’opportunità di dare il proprio supporto alla società, a trovare insieme la propria strada dedicandosi ai bisogni della collettività.

Il Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani ha una sua ramificazione anche a Napoli la cui sezione opera addirittura dal 1915. Composto attualmente da più di 410 iscritti, circa 320 educandi dagli 8 ai 19 anni e circa 90 educatori diretti o indiretti, dall’età di 19 anni in su, il CNGEI Napoli ha due gruppi attivi al Vomero, uno nel quartiere Materdei e uno a Capri a cui s’è di recente aggiunto un quinto nell’area di Bagnoli/Fuorigrotta. Proprio per tener fede a questa sua dinamicità, la sezione partenopea sta cercando nuovi volontari adulti dai 19 anni in su per consolidare la presenza sul territorio e permettere a sempre più ragazzi di vivere avventure entusiasmanti svolgendo diversi servizi: a livello locale, regionale e nazionale, a diretto contatto con i ragazzi in qualità di “capi” scout o, in alternativa, offrendo il proprio supporto a livello amministrativo e funzionale/gestionale.

Mirta Cimmino, Responsabile educativa del CNGEI sezione di Napoli racconta il motivo per il quale ha deciso di essere parte integrante di questa avventura. «Sono scout volontaria del CNGEI perché fare servizio in questa associazione mi permette di avere un impatto positivo sulla società attraverso l’educazione dei giovani». Allo stesso tempo, aggiunge, «mi offre continue occasioni per crescere, migliorarmi e sperimentarmi, per vivere esperienze divertenti e indimenticabili, stringere legami significativi e sentirmi parte di una famiglia sparsa in tutto il mondo che condivide gli stessi valori e si impegna per realizzare il sogno di un mondo migliore». Far parte del Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani è un vanto anche per il presidente della sezione Napoli, Biagio Parascandolo. Facendone parte, spiega, «posso dare il mio contributo affinché tanti nostri giovani possano fare un percorso educativo che li possa portare ad una maggiore autonomia, sicurezza in sé stessi ed attitudine alla collaborazione con gli altri. Farlo in un’associazione laica – dice ancora Parascandolo – significa inoltre dare loro ulteriori opportunità di confronto e di stimoli in un mondo sempre più multiculturale ed interconnesso. Per me fare questo percorso educativo dagli 8 ai 18 anni è stato fondamentale per la mia vita da adulto».

Per entrare in contatto con il CNGEI Napoli è possibile collegarsi al sito internet  o  alla pagina Facebook CNGEI Sezione di Napoli Associazione scout laica.

di Antonio Sabbatino

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