NAPOLI- La confisca di beni immobiliari come terreni, ville private, stabilimenti produttivi e uffici è un tema di grandissima attualità. L’Associazione Economia e Sviluppo (AES) attiva da alcuni anni in Campania per promuovere lo sviluppo economico territoriale, per seguire il solcoi segnato negli ultimi anni  ha  organizzato il convegno “La gestione imprenditoriale dei beni confiscati, esperienze e pratiche di successo a confronto. L’evento in programma al Centro don Milani di Casal di Principe, venerdì 4 novembre alle 15, ha lo scopo di mettere in evidenza e dimostrare come, l’assegnazione dei beni ad associazioni non profit, in grado di saper fare impresa, possa generare economia e contribuire alla rinascita civica dei territori pesantemente condizionati da pratiche e culture mafiose. Le esperienze al centro del convegno sono rappresentate dal Consorzio di cooperative NCO di Casal di Principe (Ce), dalla Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme (Cz) e dal CRESM di Gibellina (Tp). Ne parleranno i principali protagonisti, Giuliano Ciano per il Consorzio NCO, don Giacomo Panizza per la Comunità Progetto Sud e Alessandro La Grassa per il CRESM. La discussione sarà introdotta da Tommaso Di Nardo, presidente dell’Associazione AES e sarà moderata da Saverio Cioffi, direttore di Giugliano Scuola di Impresa. Seguirà una tavola rotonda per discutere su “Come fare impresa sociale sui beni confiscati e generare sviluppo territoriale” alla quale parteciperanno: il prof. Vittorio Coda, Emerito di Strategia Aziendale Università Bocconi di Milano, il prof. Luca Meldolesi, Economista e presidente di A Colorni-Hirschman Internazional Institute, Marina Galati, coordinatrice generale Comunità Progetto Sud, Valerio Taglione, presidente Comitato “Don Peppe Diana”, Peppe Pagano, presidente cooperativa Agropoli, Simmaco Perillo, presidente cooperativa Al di là dei sogni e Francesco Matacena, dottore commercialista ODCEC Napoli Nord.
 

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