In tempi di pandemia anche le tradizioni devono fare i conti con le restrizioni e, in qualche modo, reinventarsi. Questo anno, per evitare assembramenti, molte sono le associazioni o i comuni che hanno deciso di organizzarsi mantenendo il calore della tradizione, ma rispettando le norme di legge.

Nonostante sia stato un 17 gennaio diverso l’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, non ha rinunciato al suo focarone. Nella giornata dedicata al santo degli animali, che da tre anni coincide con la giornata mondiale dei pizzaioli, l’Associazione ha dato fuoco ai suoi ceppi, per poi proseguire la celebrazione in maniera poco consueta. Un’accezione benefica, un gesto d’amore, un momento di intima condivisione per l’annuale ricorrenza tanto cara ai napoletani.  L’APN, tramite l’associazione “La Locomotiva”, il gruppo dei Volontari Della Carità, che fa capo ai frati del convento di San Pietro ad Aram a Corso Umberto I e gli operatori Caritas, ha donato pizze ai poveri ed ai bisognosi della città.

Le pizze, sono state distribuite a circa ottanta senza fissa dimora, ospitati presso il Convento dei Frati Francescani “La Palma” nel Rione Sanita, ai poveri della stazione centrale di Piazza Garibaldi e alle famiglie povere del quartiere San Giuseppe nella zona del Monastero di Santa Chiara.

di Annatina Franzese