Roma. Formare i giovani per rendere migliore il volontariato del futuro è l’obiettivo del Modavi che propone il “Campus Life” nei Comuni di Valvasone (Pn), Vivaro (Pn) e Fogliano Redipuglia (Go), finanziato dalla Regione Friuli-Venezia Giulia e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù. “Crediamo che il volontariato e la solidarietà, che sono per natura uno strumento di coesione sociale e nazionale, possano essere anche la chiave per costruire un’identità europea tra le giovani generazioni – spiega Irma Casula, Presidente del Movimento delle Associazioni di Volontariato Italiano – e questo a maggior ragione in Friuli Venezia Giulia, una regione che, per secoli, è stata crocevia di popoli e identità differenti, dall’Austria all’Est Europa”. “Campus Life” prevede una prima sessione formativa sul Servizio Volontario Europeo (SVE) seguita dal “BarCamp”, una non-conferenza collaborativa, dove chiunque può salire in cattedra, proporre un argomento e parlarne agli altri, con lo scopo di favorire il libero pensiero e la curiosità. ll progetto si concluderà a bordo del caravan del volontariato dove gli ex volontari italiani e stranieri reduci dallo Sve racconteranno la loro esperienza ad altri giovani.
di Fra. Dam.
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