FOGGIA. Un evento contro gli abusi e l’illegalità. Un esempio importante di coesione che nella lotta all’illegalità attiva e passiva, esercitata o indirettamente sorretta dall’omertà. A realizzarlo è la Rete di donne foggiane che tutelano la cultura della legalità contro il malaffare della vita cittadina. Il 17 ottobre scorso hanno tenuto il primo incontro presso la sede delle “Donne in rete” di Foggia per possa mettere in comune la propria proposta di cambiamento e partecipare ad una manifestazione di piazza prevista per il 17 novembre dal forte contenuto simbolico. Prima di questa data ci sarà l’importante incontro del 6 novembre alle ore 19 nella sede dell’associazione “Donne in rete Foggia” (in via Perrone, 35) alla quale tutti i gruppi associativi foggiani, esponenti delle diverse realtà territoriali, nessuna esclusa, sono invitati per individuare assieme, e secondo reciproca sensibilità, il malaffare da inscenare pubblicamente il 17 novembre. Sarà prezioso l’apporto di chiunque e di ogni generazione, e soprattutto di chi abbia esperienza, o abbia un ruolo di decisione in settori importanti e sensibili come quello educativo. “Sentiamo la necessità di agire collettivamente per opporci alla diffusione di malcostume nella convinzione che ogni disonestà, immoralità, piccola o grande, sia fortemente sostenuta dalla generale convinzione di impunità e si sostanzi nella generale indifferenza, non può e non deve sopravvivere il criterio rinunciatario – fanno sapere le attiviste – una riappropriazione del libero sentire come propria la città di Foggia equivale ad una rifondazione del sentimento di appartenenza ad un luogo che ci vede vivere, che ha una storia antica, e una civiltà che ha radici profonde e che va difesa”. Le donne continuano a fare scuola: discutere, manifestare, rilanciare e proporre è la risposta matura ad una richiesta sempre più forte di cittadinanza partecipata.
di Alessadnro Barba
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www.donneinrete.net
