NAPOLI – «Tornare a casa e suonare qui su di me ha sempre un effetto particolare». Se poi si aggiunge il fascino senza tempo di un luogo come la Grotta di Seiano, «che racchiude oltre duemila anni di storia e offre uno scorcio mozzafiato sul mare», l’emozione diventa palpabile. Non ne fa mistero Alberto Pizzo, pianista e compositore napoletano noto al pubblico internazionale, che nel pomeriggio di domani, sabato 10 giugno, sarà protagonista del terzo appuntamento di “Suggestioni all’imbrunire”, la rassegna di musica e teatro, giunta alla nona edizione, ambientata nella cornice incantevole del Parco Archeologico del Pausilypon, ideata e curata dal Centro Studi Interdisciplinari Gaiola Onlus d’intesa con la Soprintendenza all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio partenopea, il patrocinio morale del Comune di Napoli e la direzione artistica di Stefano Scognamiglio e Francesco Capriello. Il ricavato del concerto, come dell’intera manifestazione – in programma fino al prossimo 15 luglio – servirà al recupero e alla tutela di quello che rappresenta uno dei più importanti siti archeologico-naturalistici della Campania, con la lunga grotta fatta costruire da Seiano, architetto dell’imperatore Tiberio, che attraversa la collina di Posillipo, e la Villa d’Otium del cavaliere romano Pollione, del I secolo a.C. Con i proventi della passata edizione il CSI Gaiola Onlus ha riportato in vita l’Odeion, reso inagibile dal 2012.
«Sabato mi lascerò avvolgere dal paesaggio» – Domani, alle luci del tramonto, Pizzo suonerà Mediterraneo, brano tratto dal suo album On the Way del 2014, registrato dal vivo al Bunker Studio’s di New York, con guest del calibro di Toquinho e David Knopfler. «Ho scritto il brano immaginando il Cilento, perché i miei nonni sono nati lì. Suonarlo in questo luogo magico, che rievoca le nostre radici, sarà per me un grande vanto», confida a Comunicare il Sociale. Ci saranno poi pezzi del suo ultimo lavoro discografico, Memories, del 2016, realizzato con la co-direzione artistica del Maestro Luis Bacalov agli Abbey Road Studios di Londra. «Il concerto sarà diviso in due parti, la prima legata alle mie composizioni e un’altra alle rielaborazioni. Nella parte centrale lascerò un momento alle improvvisazioni, facendomi incantare e avvolgere dal panorama». Lo spettacolo si svolgerà senza allestimenti scenici – caratteristica che contraddistingue la rassegna sin dalla prima edizione –, per non alterare l’atmosfera e la bellezza del posto.
L’impegno per Telethon – Il 5 maggio scorso Alberto Pizzo si è esibito in un’altra sede partenopea di eccezione, la Cappella del Pio Monte della Misericordia a Via Tribunali – con lo sfondo delle
“Sette opere di misericordia” del Caravaggio –, aprendo la Walk of Life Telethon 2017 e devolvendo l’intero compenso del concerto alla Fondazione Telethon e alla ricerca sulle malattie genetiche rare. «Sono vicino a questa realtà perché ho conosciuto i genitori di un bambino che oggi purtroppo non c’è più, era in classe con mio nipote. Ho capito che è una realtà attiva e molto trasparente». L’artista – che prima della Walk of Life è stato invitato anche a suonare al Tigem di Pozzuoli, in occasione della cena di gala di presentazione dell’attività dell’Istituto all’imprenditoria campana – al momento ha all’attivo un altro progetto per Telethon: da poco, infatti, è stato pubblicato il libro Un piano segreto – Il viaggio di Alberto Pizzo (Graus Editore) sulla sua storia, scritto da Gianluca Fronda, e una parte del ricavato delle vendite è destinata proprio alla ricerca sulle malattie genetiche.

di Paola Ciaramella

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui