[monoslideshow  id=105 w=450 h=350 present=’sparkles’]
NAPOLI. Una giornata interamente dedicata alla terra con un mix di solidarietà, genuinità e folclore. Sono le caratteristiche del  “Natale della terra”, l’iniziativa svoltasi domenica mattina in villa Comunale a Napoli.
VICINI AI POVERI. Un connubio perfetto, quello della Coldiretti e la Diocesi di Napoli che, in un momento critico caratterizzato di una forte crisi su tutti i fronti, hanno realizzato tre mense per i senza fissa dimora: “la Tenda” nel quartiere della Sanità, la mensa dei Francescani nel cuore del centro storico e la comunità “il Pioppo” a Somma Vesuviana. A queste strutture saranno destinati dei “prodotti della terra” tra cui pasta e formaggi, con lo scopo di garantire un Natale più dignitoso ai più sfortunati. «La terra dà all’uomo ciò che produce e l’uomo, a sua volta, dà a chi non può sfruttare i prodotti della terra- ha dichiarato l’ Arcivescovo Crescenzio Sepe».
LA GRANDE MADRE. Molti gli stand che, già alle prime ore del mattino, hanno sfoggiato le peculiarità gastronomiche regionali nel “ Mercato Campagna Amica” con la possibilità di degustare prodotti vari e gli oli partecipanti al premio “Nuovolio 2012”. « E’ la giornata della terra, intesa come la ” grande Madre” che produce- ha spiegato l’Arcivescovo -. Ogni uomo vive, perché la terra continua a generare tutto ciò che è alla base della vita umana. Ed è proprio questo che la Chiesa vuole festeggiare insieme agli amici della Coldiretti, con queste iniziative».
FOLCLORE E TRADIZIONI. Momenti di festa durante la giornata che ha permesso, oltretutto, di “conoscere” le tradizioni locali, grazie alle esibizioni dei vari gruppi folcloristici provenienti da tutta la Regione. In particolare, l’ esibizione dei “Pistonieri di S. Maria del Rovo”, ha affascinato i presenti, con le dimostrazioni sui vari tipi di “spari”, a cadenza, veloce e a sorpresa. A seguire, i balli delle “Pacchianelle” di Vico Equense, la musica del gruppo ” la Taccarata” di Fragneto Monforte, il gruppo “Zompa Cardillo” di Montemarano e i “Mazzonari” originari del territorio casertano. Non è mancata la Santa messa, celebrata dallo stesso Crescenzio Sepe, con l’offertorio di prodotti della terra. « Giornata dedicata alla civiltà contadina-  hanno spiegato il Presidente della Coldiretti Campania, Gennarino Masiello e il Direttore, Prisco Lucio Sorbo- parte importante della società che in un momento critico- concludono- crea bene comune in termine di produzione, servizi e di rapporti di sostenibilità»

di Sabrina Rufolo

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui