NAPOLI. Torna, prepotente, il freddo. E riparte la campagna del Csv Napoli e di Comunicare il Sociale che lo scorso anno, con il termometro fermo a quota 0 gradi,  garantì una macchina di assistenza con la distribuzione di circa 2000 pasti a notte, 3000 coperte e una macchina di assistenza composta da circa 30 volontari che, per un intero mese, fu a disposizione dei clochard della città. Per quest’anno il Centro Servizi al Volontariato rimette a disposizione i suoi automezzi “Dudù” (acronimo di Dichiarazione Universale dei Diritti Umani), che da questa settimana, di concerto con le unità operative della rete emergenza freddo del Comune di Napoli, faranno tappa nei principali luoghi di Napoli dove stazionano i clochard.
I VOLONTARI. Ma la vera carica la suoneranno i volontari ed i giornalisti  di Comunicare il Sociale, che distribuiranno ai senzatetto pasti caldi e coperte. In queste ore si stanno già moltiplicando le adesioni delle associazioni che hanno dato la disponibilità ad effettuare i turni di distribuzione. « Il reclutamento dei volontari va avanti, perché c’è bisogno di disponibilità continua. – fa sapere Giuseppe De Stefano Presidente del CSV Napoli – Soprattutto, è necessario non fermare la macchina dell’assistenza, anche perché, secondo le previsioni, il freddo proseguirà ancora per alcune settimane». A rimarcare l’impegno del CSV anche il Vicepresidente Mariano Anniciello « E’ necessario garantire un Natale dignitoso a chi ha più bisogno, faremo di tutto per fare emergere lo spirito solidale di questa città».  E poi l’augurio del direttore di Comunicare il Sociale, Luca Mattiucci, che auspica « la possibilità di replicare l’iniziativa anche in altre città colpite in queste ore dal freddo – e poi, rivolgendosi alle istituzioni – Ci auguriamo anche che le Istituzioni inneschino con largo anticipo meccanismi di prevenzione per le emergenze future di modo da essere pronti in modo tempestivo e strutturato».
I PRIMI AIUTI- COME ADERIRE. Per fare in modo che l’iniziativa abbia successo, ovviamente, è però indispensabile che le donazioni di pasti e coperte siano numerosissime. Al momento, dopo che l’appello è stato lanciato su Fb dal direttore Mattiucci sono già arrivate le adesioni, tra cui quella dei Verdi Ecologisti che, grazie al responsabile regionale Francesco Emilio Borrelli, ha già coinvolto nella rete di aiuti la pizzeria Sorbillo, l’ Unipan (associazione di panettieri), l’associazione Pizzaiuoli Napoletani ed il  consorzio “Tutela Provolone del Monaco dop”. Dal direttore di Comunicare il Sociale, l’appello ai ristoratori, ai volontari ed agli imprenditori: “Continuate a scriverci a emergenzafreddo@corrieresociale.it dando la vostra disponibilità a offrire pasti  e coperte. Come l’anno scorso, anche quest’anno renderemo conto della nostra attività fornendo tutte le informazioni sui pasti distribuiti e sulle persone assistite”.
LE INDICAZIONI – “Quello che chiediamo a tutti – si legge nella nota stampa diramata quest’oggi – è di non improvvisarsi. Esistono poche regole sia nell’avvicinamento dei senza fissa dimora, che nella somministrazione di pasti e nella loro assistenza. Quello che diciamo ai volontari è di rivolgersi a strutture già organizzate come la nostra oppure alla Croce Rossa o ad altre associazioni che hanno maturato un’esperienza significativa nel campo” Ad ogni modo da stamane è online il sito istantaneo per indirizzare i volontari ed offrire indicazioni utili ai donatori sulla migliore modalità per partecipare all’emergenza freddo http://emergenzafreddocorriere.oneminutesite.it

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