di Emiliano Moccia
FOGGIA. «Neanche le bombe fermeranno le idee dei ragazzi» Laura Palumbo lo grida dal palco. La piccola sindaca del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Foggia si rivolge ai suoi coetanei, ai numerosi studenti delle scuole di ogni ordine e grado che questa mattina sono scesi in strada per celebrare il ventennale della strage di Capaci, quando per mano mafiosa persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Di Cillo. Per un giorno la città di Foggia si ferma a riflettere sulle sue ferite, soprattutto su quelle legate al mondo della mafia. Crimini ed omicidi. Molti dei quali rimasti impuniti, senza colpevoli. Per questo, il Comune di Foggia ha raccolto l’invito del Forum dei Giovani ed ha intitolato, nei pressi di via Nedo Nadi, una Piazza della Legalità. Un luogo simbolico che ha il compito di ricordare le figure di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e tutte le vittime cadute per mano della criminalità organizzata nel territorio foggiano. Giovanni Panunzio, Francesco Marcone, Matteo Di Candia, Hiso Telaray, Incoronata Sollazzo, Maria Incoronata Ramella. Nomi e storie che gridano ancora giustizia, confortati dai passi e dai canti dei ragazzi che durante il corteo hanno mostrato manifesti e striscioni dal sapore della legalità. Stretto dall’entusiasmo degli studenti, il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, ha scoperto la targa: Piazza della Legalità, in ricordo dei Giudici Falcone e Borsellino e delle vittime di mafia.
FLASH MOB. Ed a pochi giorni di distanza dal tragico attentato alla scuola “Morvillo-Falcone” di Brindisi, non è mancato un pensiero particolare rivolto alla studentessa Melissa Bassi. Poi il sindaco è salito sul palco ed ha invitato i giovani a non arrendersi al senso di illegalità diffusa che troppo spesso macchia le strade della città. «Purtroppo si continua a morire per mano della mafia, della violenza. Dobbiamo dire no a questa logica. Foggia – ha ricordato Mongelli – è una città che ha contato troppe vittime di mafia. E’ il momento di dire basta, di non aver paura, di scendere in piazza. Il vostro entusiasmo, la vostra determinazione, il vostro coraggio sono la risposta migliore a chi vuole imporre l’illegalità come regola attraverso la violenza e il terrore. La città tutta ve ne è grata». La manifestazione si è conclusa con dei brani cantati dai bambini ed un flash mob realizzato dai ragazzi dell’Istituto Notarangelo sulle note di “Pensa” di Fabrizio Moro.
PER SAPERNE DI PIU’:
Leggi il Comunicato Stampa del Comune di Foggia
 

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