DAKAR.“Qui in Mali e’ in atto una guerra civile”, in seguito al colpo di Stato del mese scorso. “Non ho notizie dirette sulla richiesta di riscatto proposta per la Urru. E in ogni caso allo stato attuale non vi sarebbero le risorse per partecipare ad un eventuale negoziato” con i terroristi del Movimento per l’Unicita’ e la Jihad in Africa Occidentale. “Mentre vi parlo dal mio edificio sento colpi di arma da fuoco all’esterno”. Lo ha detto all’ASCA una fonte del Consolato onorario a Bamako di competenza dell’ambasciata d’Italia a Dakar, interpellato sullo stato dei colloqui con gli estremisti islamici a poche ore dalla notizia in esclusiva diffusa dall’Afp secondo cui i militanti del Mujao avrebbero chiesto un riscatto di 30 milioni di euro per la liberazione della cooperante sarda Rossella Urru e di un suo collega spagnolo.

La Urru e’ stata sequestrata il 23 ottobre del 2011 nel campo profughi sahawari in cui lavorava da due anni, insieme ad altri due volontari spagnoli Ainhoa Fernandez de Rincon e Enric Gonyalons. Sul suo rilascio di recente si erano inseguite diverse voci, poi rivelatesi infondate.

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di redazione online

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