AVELLINO. Una piccola vittoria per l’Aipa (Associazione Irpina Pianeta Autismo) di Avellino: è di pochi giorni fa la notizia che la Regione Campania ha stanziato dal decreto di finanziamento 500mila euro per garantire il prosieguo dei lavori della sede dell’associazione, iniziati ormai dieci anni fa, praticamente con la sua nascita, avvenuta nel 2001 ad opera di un gruppo di familiari di ragazzi autistici.
Tutto ebbe inizio con l’annuncio pubblicato su un quotidiano locale: “Siamo genitori di bambini affetti da autismo, stiamo cercando famiglie che vivono la nostra stessa situazione. Per condividerla insieme”. Quel gruppo ristretto diventò un’associazione, che oggi offre sostegno a 97 famiglie su tutto il territorio: perché, allora come oggi, l’AIPA rimane l’unico centro di riabilitazione esistente in tutta l’Irpinia.
PUNTO DI ASCOLTO. L’AIPA garantisce un punto di ascolto per le famiglie aperto tutti i pomeriggi, in cui chiedere informazioni, indicazioni, documentazioni. Offre la possibilità di specializzarsi con corsi di formazione, l’ultimo dei quali, un corso di specialisti per l’autismo, ha coinvolto ben 120 allievi, tra laureati Osa, infermieri, psicologi, medici. Propone con l’Arte-Terapia attività laboratoriali per gli utenti: si è chiuso con successo lo scorso anno il laboratorio di Teatro-terapia per l’autismo, grazie al quale i sette ragazzi coinvolti hanno enormemente migliorato il loro approccio comunicativo e relazionale. La cosa più importante, però, come ha spiegato la presidente Elisa Spagnuolo, “è stata la possibilità di creare un gruppo, un aspetto del tutto nuovo nella terapia dell’autismo, perché di solito si sviluppa il rapporto uno a uno (operatore e soggetto autistico), mentre in questo caso l’essere riusciti a formare un piccolo gruppo di amici è stato un passo nuovo, d’impatto, ma sicuramente fondamentale nello sviluppo delle relazioni”.
I PROGETTI. Proprio pochi giorni fa è stato presentato a Montemiletto il progetto “L’albero delle farfalle. Arte in autismo”, che, con inizio a dicembre, durerà sei mesi, proponendo al gruppo di partecipanti la combinazione di arte figurativa e arte teatro, con l’obiettivo di realizzare, al termine del percorso, una piccola rappresentazione teatrale in cui tutto, dalla storia agli scenari ai costumi sia realizzato interamente dai ragazzi. E tanti sono i progetti in cantiere per il futuro, a sede ultimata: “Abbiamo in mente di contattare l’Istituto agrario di Avellino per un frutteto didattico, in cui gli alunni potrebbero venire a lavorare in giardino con i nostri ragazzi, magari coltivando un piccolo orto. Pensiamo a dei laboratori di musica in collaborazione con il Conservatorio. Potremmo contattare le squadre di basket e calcio della città e pensare a strutturare con loro delle attività sportive. Immaginiamo la nostra sede come un posto aperto, in cui accogliere i coetanei “sani” per far vivere loro qualche ora insieme ai nostri, per provare a realizzare uno scambio; anche solo per rendere i nostri ragazzi partecipi della vita reale” spiega ancora Elisa Spagnuolo. Il progetto per la realizzazione di un centro servizi e assistenza socio sanitaria per soggetti autistici, ubicato in rione Valle ad Avellino, veniva approvato nel 2002. Da allora, in un rimpallo di responsabilità tra le istituzioni, locali e regionali, i lavori per la ristrutturazione della sede vengono periodicamente sospesi per mancanza di fondi. E da allora, pazientemente, con sit in, raccolte firme, appelli alle istituzioni e alla stampa i soci dell’AIPA combattono per ottenere finalmente la sede in cui svolgere tutte le attività che hanno in mente. “Non cantiamo vittoria, anche se siamo soddisfatti di questo risultato ottenuto – spiega ancora la presidente dell’AIPA – per completare la struttura mancano ancora, complessivamente, 1 milione e 400mila euro, e dopo si dovrà pensare all’arredamento, alla gestione dei servizi, al mantenimento della sede. Ma continueremo a combattere”.
PER SAPERNE DI PIU’:

www.pianetautismo.it

di Ortensia Ferrara

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