E’ avvenuto un piccolo miracolo alla Gaiola. «La Pasquetta ha rappresentato per noi da sempre una giornata campale – spiega il direttore dell’Area Marina Protetta Parco sommerso di Gaiola, Maurizio Simeone – ventiquattro ore estremamente complesse a cui dovevamo prepararci per tempo, in collaborazione con i volontari per limitare i danni delle orde di “pcnicchettari” che, puntualmente, poi lasciavano a sera tappeti di rifiuti da raccogliere a terra e in mare».

Purtroppo le immagini delle pinete del Vesuvio e di tanti parchi cittadini trasformati in discariche di rifiuti hanno rappresentato un triste déjà-vu ogni anno, ma in questo caso il mal comune non era affatto mezzo gaudio. «Oggi invece siamo felicissimi – prosegue Simeone – perché per la prima volta, nell’arco di quasi 20 anni abbiamo vissuto una Pasquetta accogliendo tantissime famiglie, bambini e ragazzi che si sono goduti in serenità una splendida giornata di mare al Parco senza la produzione di nemmeno un rifiuto».

È stata a tutti gli effetti una Pasquetta Zero Waste a Parco sommerso di Gaiola: cambiamento è possibile, la Gaiola finalmente è un’oasi di bellezza rispettata da cittadini e visitatori.
«Sento di dover ringraziare tutti quanti i cittadini e i turisti rispettosi: continuiamo a salvare la bellezza, continuiamo a rispettare la Gaiola», conclude il direttore Simeone.

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