socialm2SALERNO – È nato qualche giorno fa a Salerno, in via Mosca, il primo Social Market della Campania, targato Rete Solidale. Il progetto, costola dell’iniziativa di consegne alimentari a domicilio della Fondazione Casamica “I Panieri della Solidarietà”, consiste in un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà che, con il solo contributo simbolico di un euro, possono portare a casa una spesa, grazie alle donazioni di aziende, commercianti e piccole imprese e a una vincente cooperazione resa sempre più necessaria dato l’allarmante aumento della povertà registrato in città e provincia nell’ultimo anno.

RETE SOLIDALE – Carmen Guarino, direttore Generale della Rete Solidale, lo considera un primo passo importante per sostenere un’idea che sta prendendo piede in tutta Italia ed è già presente all’estero: «Noi raccogliamo gli alimenti donati da diverse 16 aziende agroalimentari: prodotti invenduti con difetti o con scadenze brevi, che trovano spazio nel nostro locale. Le famiglie interessate possono fare un’istanza da noi presentando l’ultima dichiarazione ISEE, nel pieno rispetto della loro privacy, – continua Carmen Guarino- alla quale segue una nostra attenta valutazione e la visita di una nostra assistente sociale a domicilio, che tiene conto della redditualità, del numero dei componenti del nucleo familiare, con un’attenzione particolare alle famiglie con molti bambini, perché il cibo ai bambini non deve mai mancare. In seguito, se sussistono tutti i requisiti, ogni nucleo ha diritto ad una card e ad una spesa settimanale, da effettuare tutti i giorni tranne la domenica, dalle 9 alle 16». Tantissime le richieste pervenute dai salernitani ma anche da persone che arrivano dai paesi limitrofi.  «Ogni mattina c’è la folla dice – Carmen Guarino- attualmente sono 120 le famiglie che hanno aderito all’iniziativa alle quali noi forniamo quello che abbiamo sul momento a seconda del giorno di visita e delle differenti esigenze». Sono venti le richieste giornaliere di registrazione che si possono accogliere al Social Market, molte le richieste da parte di comuni e associazioni che vogliono riproporre questa iniziativa.

 

di Sara Botte

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