E’ attesa per giovedì mattina, 15 luglio, la nuova manifestazione contro la delibera numero 131 della Regione Campania relativa alla presa in carico di pazienti con sindrome dello spettro autistico. La protesta indetta dal Coordinamento regionale “Campania Aut 2016” si svolgerà dinanzi Palazzo Santa Lucia, sede dell’ente, e vedrà la partecipazione di genitori e associazioni, gli stessi che da marzo scorso combattono affinché la contestatissima delibera venga modificata. Nonostante la correzione di tiro avvenuta durante l’ultimo Consiglio regionale, infatti, le famiglie e gli operatori continuano a manifestare il loro dissenso per alcune delle novità introdotte col documento. In primis, quella che riguarda le ore di terapia non più collegate alle esigenze del paziente ma all’età dello stesso. Una condizione ritenuta assurda perché priverebbe i ragazzi più grandi di ore fondamentali di terapia, così come già sta avvenendo per alcuni di loro. L’ultimo Consiglio regionale ha stabilito che le Aziende sanitarie locali decideranno autonomamente come regolarsi, soluzione che non ha fatto altro che acuire il senso di smarrimento dei genitori.

«Alcune Asl – si legge in una nota di Campania Aut 2016 – si stanno regolando autonomamente riducendo le terapie di questi bambini e ragazzi, e distruggendo psicologicamente i genitori, dando vita a una carneficina di pazienti». Un esempio lampante della situazione: alcuni adolescenti con sindrome dello spettro autistico che fino a qualche mese fa potevano svolgere anche 20 ore di terapie settimanali oggi usufruiscono di appena sei ore settimanali. Davvero poco per chi ha intrapreso un percorso tortuoso ma che con costanza e impegno può portare risultati importanti.

E allora ecco che la protesta di genitori e associazioni, in verità mai davvero sopita, torna prepotente in questo caldissimo luglio. Un caldo che non scoraggia chi è pronto a gridare le proprie richieste direttamente al governatore campano Vincenzo De Luca.

«Abbiamo cercato il dialogo e chiesto incontri – affermano i genitori che parteciperanno alla protesta – ma da marzo nulla è cambiato. Viviamo un incubo per una delibera che non ha coinvolto nessuno, nemmeno la scienza».

di Bianca Bianco