ambiente_ecologia--190x130LECCE. Imparare a gestire i rifiuti per rispettare e salvaguardare l’ ambiente. Questo lo scopo del progetto “R.E.T.I.– Rifiuti ed Ecologia per il Territorio e l’Inclusione” curato dall’associazione Culturambiente e finanziato dalla Fondazione con il Sud.
IL PROGETTO. L’ iniziativa, realizzata da 7 associazioni salentine, vedrà 100 bambini di una scuola leccese, dai 7 agli 11 anni, alle prese con la “gestione dei rifiuti”. Il tutto è stato reso possibile grazie agli interventi educativi delle associazioni “Nuova Messapia”, OIPA Italia onlus – Organizzazione Internazionale Protezione Animali, AttentaMente, A.N.P.A.N.A. Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente, EMS – Ente Modelli Sostenibili e A.S.T.S.M.- Associazione Salentina Tutela Salute Mentale e CulturAmbiente onlus, capofila della rete. Sicuramente un percorso del tutto innovativo volto sia alla promozione e alle buone prassi per la sostenibilità ambientale ma anche all’inclusione di persone con disagio mentale. Difatti parte del compost prodotto sarà utilizzato per realizzare dei gadget  in collaborazione con 15 utenti dell’Associazione Salentina Tutela Salute Mentale di Lecce. Il progetto si avvale di uno strumento innovativo,  la “Vera la Compostiera”, un macchinario per la trasformazione del rifiuto umido in prezioso compost utilizzato per concimare l’orto didattico curato dagli stessi bambini.
L’ ECODAY. Al termine di “R.E.T.I” si celebrerà l’ “Ecoday”,  una giornata interamente dedicata alla tutela ambientale durante la quale verranno presentati i primi risultati dell’iniziativa. Le attività di formazione sul campo mirano a sensibilizzare i “futuri cittadini” alla tutela dell’ambiente attraverso la diffusione di buone pratiche di riduzione e riutilizzo del rifiuto umido. Il progetto prevede varie attività scolastiche per i bambini e docenti per imparare ad utilizzare correttamente le compostiere domestiche, portandole nelle proprie case
I DATI. Secondo quanto emerso da receti ricerche, nella provincia di Lecce l’educazione alla riduzione dell’umido è una necessità: il 30-35 per cento dei totale dei rifiuti prodotti. Infatti, è composto dalla frazione umida ma secondo i dati diffusi dalla Regione Puglia ne viene recuperato solo il 3 per cento e il resto finisce direttamente in discarica. «Il problema dei rifiuti – commenta Roberto Paladini, presidente di CulturAmbiente onlus – non può essere risolto senza una precisa volontà politica. Nel territorio salentino la questione è ancora più problematica a causa della totale assenza di impianti di compostaggio». Ed è per questo motivo, che Paladini lancia un appello agli amministratori locali: «I Comuni dovrebbero guardare con attenzione a questo progetto che sposa l’educazione ambientale alla tecnologia delle compostiere collettive. Con queste macchine, infatti, l’umido potrebbe diventare utile compost da usare come fertilizzante con un cospicuo risparmio per le casse comunali che eviterebbero di pagare i costi di conferimento»

di Sabrina Rufolo

 

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