ROMA. Istituire un Fondo per aiutare le persone che versano in condizione di estrema povertà nell’Ue. E’ questa la proposta della Commissione europea che ha pensato che il Fondo coadiuverà i regimi degli Stati membri fornendo alimenti alle persone indigenti e indumenti e altri prodotti essenziali ai senzatetto e ai bambini in condizione di deprivazione materiale. La proposta viene sottoposta ora al Parlamento europeo e al Consiglio dei ministri dell’Unione europea per l’approvazione.
La Commissione ha previsto per il Fondo un bilancio di 2,5 miliardi di euro nel periodo 2014-2020, nel contesto della sua proposta del giugno 2011 relativa a un quadro finanziario pluriennale. Gli Stati membri pagherebbero il 15% dei costi dei loro programmi nazionali, mentre il rimanente 85% proverrebbe dal Fondo.
LA PROPOSTA. Nell’ambito del Fondo, gli Stati membri richiederebbero un finanziamento per sostenere programmi operativi nel periodo 2014-2020 per iniziative volte a erogare agli indigenti, ai senzatetto e ai bambini che versano in condizioni di deprivazione materiale prodotti alimentari, indumenti e altri beni essenziali (ad esempio, calzature, sapone e shampoo). La proposta offrirebbe alle autorità nazionali una flessibilità notevole per programmare e fornire l’assistenza conformemente ai loro programmi nazionali. La messa a punto di criteri dettagliati per assegnare l’assistenza rientrerebbe nelle responsabilità degli Stati membri o anche delle organizzazioni partner, essendo queste in miglior posizione per convogliare l’assistenza sulla base dei bisogni locali. Le organizzazioni partner, spesso organismi non governativi, avrebbero la responsabilità di far pervenire gli alimenti o i prodotti alle persone indigenti. Per raggiungere gli obiettivi di coesione sociale del Fondo le organizzazioni partner non dovrebbero limitarsi soltanto a fornire un’assistenza materiale agli indigenti, ma anche condurre attività di base finalizzate alla loro integrazione sociale. Il Fondo sarebbe anche in grado di sostenere queste misure di accompagnamento.Le autorità nazionali potrebbero usare il Fondo per acquistare alimenti o prodotti e metterli a disposizione delle organizzazioni partner ovvero erogare finanziamenti alle organizzazioni partner affinché esse procedano agli acquisti. La proposta prevede anche la possibilità di utilizzare i prodotti alimentari delle scorte di intervento ove ve ne siano.
di Davide Domella