MILANO. Cresce, in Italia, la tendenza a fare testamento a favore delle onlus: ne parla l’edizione milanese del Corriere della Sera, che ha pubblicato un’inchiesta sull’argomento. Questi i dati: Nel 2011 l’Unicef, per esempio, ha ricevuto 5,4 milioni di euro derivanti da lasciti testamentari. Erano 3,324 milioni l’anno precedente e quasi il doppio tre anni prima. Anche Emergency ha un ufficio lasciti. Lo ha aperto quattro anni fa. E subito dopo ha organizzato una campagna informativa in giro per l’Italia: ogni sera una città diversa, una quarantina di centri toccati. Ha funzionato: un milione e ottocentomila euro lo scorso anno, una proiezione di due milioni e mezzo per il 2012. «A ricordarsi di noi non sono solo i sostenitori che ci seguono da sempre», racconta il vicepresidente Alessandro Bertani. «E’ un dato che ci ha sorpreso ma ci riempie di orgoglio». Emergency riceve ogni mese telefonate per informazioni. Chi raccoglie tanto è invece la  Fondazione Italiana Ricerca sul Cancro: quattordici milioni di euro l’anno di media. Fra i testimonial nelle sue campagne sui lasciti personaggi famosi come Margherita Hack, Renzo Piano, Lina Wertmüller.
TRASPARENZA. E le onlus più piccole? Per cogliere l’opportunità devono imparare da chi si è già mosso: investire nella formazione del personale e nella comunicazione e garantire massima trasparenza sull’utilizzo di quanto ricevuto
PER SAPERNE DI PIU’:
Ufficio lasciti Unicef
Ufficio lasciti Emergency

di Mirko Dioneo

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