DAMASCO – L’inviato dell’Onu e della Lega araba per la Siria Kofi Annan è arrivato a Damasco per incontrare il presidente siriano, Bashar el Assad. Lo riferisce il portavoce di Annan a Ginevra aggiungendo che l’ex segretario generale dell’Onu incontrerà anche rappresentanti dell’opposizione e della società civile.
STRAGE DU HULA – Lo sdegno della Comunità internazionale dopo la strage di Hula, in Siria. La riunione di emergenza sulla Siria del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato all’unanimità una dichiarazione congiunta in cui viene «condannato il governo siriano per il massacro di Hula», che tra venerdì e sabato ha causato almeno 108 morti, tra cui almeno 32 bambini e 300 feriti. Il regime di Assad ha violato la risoluzione delle Nazioni Unite, che impone a Damasco di cessare le violenze in tutte le sue forme, compreso l’uso dell’artiglieria pesante sulla popolazione civile. Il Consiglio di Sicurezza ha chiesto con forza al governo siriano di ritirare le truppe e armamenti pesanti dai centri abitati e di rientrare nelle caserme. Anche la Russia ha sottoscritto la dichiarazione finale del Consiglio di Sicurezza.
L’APPELLO DELL’UNICEF – «L’Unicef è indignato per l’uccisione di 32 bambini – di età inferiore ai 10 anni – confermata da osservatori delle Nazioni Unite e per il ferimento di altre centinaia nel villaggio di Houla, vicino a Homs. I morti sono stati  più di 90. Questo crimine oltraggioso contro  bambini così piccoli – che sono estranei a queste battaglie- mostrano una nuova urgenza nella ricerca di soluzioni al conflitto in Siria. Un massacro così non può rimanere impunito». Lo ha detto Sarah Crowe, portavoce del Direttore esecutivo dell’Unicef. «Ricordiamo che i bambini non hanno alcuna responsabilità nelle violenze degli adulti. Sono, molto semplicemente, le vittime di questa tragedia», ha dichiarato il Presidente dell’Unicef Italia Giacomo Guerrera.
Il sito dell’Unicef

di Luisa Corso

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