In tre giorni di intenso lavoro nel napoletano e nel casertano sono stati denunciati ben 11 bracconieri, di cui 10 intenti a cacciare ai margini delle “vasche” con l’ausilio richiami elettroacustici vietati abbattendo anche animali particolarmente protetti, fra cui alcuni pivieri dorati. Uno di loro è stato denunciato anche per possesso di arma modificata. Un uomo è stato denunciato perché trovato in possesso di ben 49 cardellini, 2 lucherini, 2 tartarughe terrestri di Hermann e reti da uccellagione. “È sconcertante che ancora oggi il bracconaggio sia così spietato – affermano dalla LIPU e dal WWF – sono ancora troppi i cacciatori che puntano dolosamente il mirino contro animali particolarmente protetti. E’ giunta l’ora – concludono gli ambientalisti – che anche le associazioni venatorie prendano le dovute distanze contro i criminali che si nascondono fra le loro fila”.

di Mirella D’Ambrosio 

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