È entrato nel vivo nuovo progetto di telemedicina in Madagascar, avviato sotto la direzione scientifica del dott. Giovanni Bisignani, Direttore U.O.C. Cardiologia dell’Ospedale di Castrovillari, ASP di Cosenza. Oggi prima giornata di screening ecocardiografici e prescrizioni di terapie per i pazienti di Morondava, cittadina costiera del paese africo, presso il primo centro di telecardiologia della regione, inaugurato lo scorso 6 settembre presso il Dispensaire FMM Fanantenana alla presenza del Nunzio Apostolico Tomasz Grysa e del presidente della Conferenza episcopale malgascia e vescovo di Morondava Marie Fabien Raharilamboniaina.
Nella giornata di oggi le attività del centro sono entrate nel vivo grazie alla presenza sul posto di una delegazione composta dai volontari di Ripartiamo Aps, dal dottor Walter Morale, Direttore della UOC di Nefrologia e Dialisi dell’ASP di Ragusa, e dai medici, infermieri e OSS della Cooperativa Sociale San Bernardo di Latiano (Br), main sponsor del progetto. Sono loro ad effettuare gli screening ecografici e la formazione del personale sanitario locale, mentre referti e diagnosi sono gestiti dal Centro Igea di Grottaglie e dall’UOC di Cardiologia di Modica sotto la supervisione del dott. Bisignani.
“Durante la prima missione, a giugno, è stata riscontrata un’elevata incidenza di ipertensione e patologie cardiache – spiega il Direttore U.O.C. Cardiologia dell’Ospedale di Castrovillari – Abbiamo deciso così di farci carico di tante persone che, a causa della carenza di strutture ospedaliere e della mancanza di supporto diagnostico, laboratoristico e strumentale, oltre che di farmaci e personale adeguatamente formato, non hanno accesso neppure ai livelli minimi di supporto assistenziale medico”.
La realizzazione del centro è stata resa possibile anche grazie alla donazione dell’ecocardiografo da parte dall’UOC di Ortopedia dell’Ospedale Maggiore “Nino Baglieri” di Modica e degli ecografi donati dalla LILT provinciale di Siracusa. La missione, invece, è patrocinata dalla Presidenza del Consiglio regionale della Puglia, dall’ASL di Brindisi e dal Comune di Latiano.

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