Fino al 29 ottobre 2023 , presso le Gallerie d’Italia a Napoli,  sono in mostra alcuni dei maggiori capolavori del maestro Mario Schifano. L’artista, distante dal formalismo borghese della sua epoca, è uno dei più significativi esponenti di pop art degli anni Settanta dalla quale risultò affascinato per il potere capace di esercitare sulle persone e sulla società

Goffredo Parise lo definì “pittore puma”: “Un piccolo puma di cui non si sospetta la muscolatura e lo scatto, che lascia dietro di sé l’impronta nitida e misteriosa dell’eleganza”. Il visitatore della Mostra, la cui organizzazione è affidata a  Luca Massimo Barbero, curatore associato delle Collezioni di Arte moderna e contemporanea di Intesa San Paolo,  potrà ammirare, attraversando sale diverse, oltre cinquanta delle sue opere, suddivise per tema, anche  se gli spazi espositivi di più ampio respiro sono quelli del salone centrale. Qui, infatti, sono poste le grandi tele che rappresentano il ritorno alla pittura negli anni Ottanta

Dai monocromi, al tema delle insegne sino a godere dei suoi lavori di rivisitazione della pittura classica e dell’ opera “Futurismo rivisitato”, che si rifà ai maestri Giacomo Balla, Gino Severini e Carlo Carrà, introducendo il tema del movimento della figura umana.

Nell’affollata via Toledo l’evento, che si caratterizza per l’ originalità espositiva e la presenza di molte opere inedite dai tratti variabili e multiformi espressione della coerenza e della forza espressiva dell’artista, è un invito alla città ad esserci.

di Maria Rosaria Ciotola

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