Ci farà compagnia fino al 3 luglio, “Donne – il Festival della Salute e del Benessere Femminile, in programma sul lungomare Caracciolo di Napoli. L’evento ideato da Annamaria Colao endocrinologa e presidente della cattedra Unesco dell’Università degli Studi di Napoli Federico II “Educazione alla salute e allo Sviluppo sostenibile”, si svilupperà in vari momenti tutti dedicati alla conoscenza, alla prevenzione e alla salute del corpo femminile.

Con l’allestimento intorno alla Rotonda Diaz di un vero e proprio villaggio della salute, sarà possibile accedere gratuitamente a diverse procedure oltrechè informative, diagnostiche di primo livello a cura dei medici di tutti gli ospedali napoletani.

Poiché, come sottolineato da Annamaria Corleo, il primo gradino per uno stile di vita sano è la nutrizione, una importante parte della manifestazione sarà dedicata al food. La nutrizionista Francesca Marino, ha ideato ed organizzato per l’occasione, dei cooking show tutti al femminile, grazie ai quali note interpreti della gastronomia nazionale, sveleranno i segreti per una cucina sana.

L’area delle chef, coordinata dalla scuola di cucina Dolce&Salato di Giuseppe Daddio e Aniello di Caprio coadiuvati dall’Ipssart – Teano, vedrà la presenza sul palco in questi quattro giorni: della Stella Michelin Cristina Bowerman, della “Stella Verde Michelin” Caterina Ceraudo, delle giovani pasticcere Stefania Fasano e Nancy Sannino, di Silvana Musej e Carmen Vecchione, chef lievitista.

Non poteva mancare, ovviamente, una rivisitazione per l’occorrenza del piatto simbolo della tradizione napoletana: la pizza.

Partendo dal sapore antico della margherita, Salvatore Grasso, Presidente dell’Unione Pizzerie Storiche Napoletane “Le Centenarie” insieme allo chef Daddio, allo scrittore, gastronomo e giornalista Luciano Pignataro, alla nutrizionista Marino e allo staff della cattedra Unesco, ha messo a punto la ricetta di E.V.A. (Elisir di Vita e Arte), una pizza che tende al futuro con l’obiettivo non solo di ridurre l’apporto calorico in maniera significativa, ma anche di apportare dei benefici salutistici immediati al suo consumo.