Un bene confiscato alla camorra diventa una splendida casa per cani. Un canile ad Acerra, quello dell’associazione Leda onlus, che dal 2012 accoglie cani abbandonati. Oggi ospita circa 60 cani trovatelli. Rossella Leda è la responsabile, e grazie all’aiuto di alcuni volontari che lavorano con lei ridanno gioia, e letteralmente vita in alcuni casi, a poveri animali abbandonati. Li ospitano in attesa che trovino una nuova casa, una nuova adozione che possa dare loro un po’ di quel calore e di quell’affetto perduto. Proprio in tempi di Covid, spiega Rossella Leda, le adozioni di cani sono aumentate. “Siamo riusciti a far adottare una trentina di cani più svariati cuccioli, una meraviglia. Con il Covid anziché diminuire, le adozioni sono state maggiori. Forse perché le persone stanno più a casa e hanno anche più tempo per decidere e scegliere”.

Rossella dà anima e corpo per il suo rifugio. L’ha bonificato, ripulito dalla spazzatura che c’era prima, d’estate installa delle piscinette per i cani che così con il caldo possono farsi un bagno e rinfrescarsi. Il rifugio di Leda vive soprattutto di offerte e del lavoro dei volontari. “Qui non c’è la stessa cultura del Nord. Io ho avuto esperienze anche a Chioggia, vicino Venezia, lì i canili comunali sono un’altra cosa e ci sono moltissimi giovani che ci lavorano. Qui i giovani non hanno proprio questo modus vivendi”, spiega sempre Rossella, per la quale i suoi cani sono preziosi e amati compagni di vita. Al rifugio passano tantissimi animali, come Sebastian, un pastore maremmano di 45 kg che nessuno voleva, aveva problemi di cataratta sin da cucciolo ed è stato più volte operato.

Rossella si è occupata di tutte le sue operazioni, rendicontando sui social tutte le spese sostenute per chi volesse contribuire e dare una mano. Tante sono le iniziative che vengono messe in campo per gli animali. Come quella della illustratrice napoletana Claudia Maremonti, autrice de “Il viaggio di Ulla in Italia”, che per aiutare gli animali in difficoltà ha realizzato un calendario con i suoi disegni. Alcuni dei cani che ha raffigurato sono proprio quelli del rifugio dell’associazione Leda, un luogo per lei speciale perché è dove ha conosciuto la sua grande compagna d’avventure Ulla, una dolcissima meticcia bianco e nero. 

di Roberta De Maddi