Connettiti con noi

Italia

Il patto per uccidersi delle artiste in lotta contro il femminicidio

Pubblicato

il

Ascolta la lettura dell'articolo

CAGLIARI – «Vogliamo fare qualcosa che dia uno choc, che rimanga impresso nella testa della gente». Sara e Michela, amiche di vita e compagne d’arte, avevano lavorato tre mesi a una performance «forte» e giovedì sera dovevano presentare «Donne a pezzi», metafora sul femminicidio: un manichino, fiocchi rossi simbolo di ferite e sangue, pitture, immagini e poesie. Evento all’aperto, al Bastione Saint Remy, annullato per vento e pioggia. Ma Sara e Michela avevano già deciso: lo choc vero non sarebbe stato nello spettacolo, ma dopo. Hanno vagato nella notte in auto, sul sedile due bombole da campeggio: al mattino Sara ha aperto il gas e si è avvicinata la cannula alla bocca. Le hanno trovate chine, riverse una sull’altra, quasi abbracciate …continua a leggere l’articolo su corriere.it...

Agenda

Gravetti 17 ore fa

GIO.V.E., il progetto che rimette al centro i giovani del Rione Sanità Speciale SEMI DI BENE

medolla 2 giorni fa

GIORNATA MONDIALE INFANZIA, IL MONITO DI CESVI: “FUTURO DELL’UMANITÀ A RISCHIO”

Gravetti 2 giorni fa

Benessere Donna in Movimento: prevenire il tumore incidendo sui fattori di rischio “modificabili” Speciale SEMI DI BENE

Gravetti 3 giorni fa

I ragazzi di Baraonda? Vanno on the road Speciale SEMI DI BENE

Salta al contenuto