CASERTA- Domani sera si concluderà la ricca “tre giorni” di iniziative organizzata dalla diocesi di Aversa in preparazione della Giornata mondiale dei Poveri. Dopo il grande momento di apertura di giovedì 15 novembre, con la visita del Presidente di Caritas Italiana Cardinale Francesco Montenegro, e il doppio appuntamento di venerdì 16 (in mattinata alla Casa di Reclusione “F. Saporito” con il Cardinale Crescenzio Sepe e di pomeriggio il convegno Eupolis sul tema “Reddito di Inclusione o Reddito di Cittadinanza?”), la serata del 17 novembre sarà dedicata all’incontro delle culture e alla riflessione sul tema “Melting-pot: Da Jerry Masslo a Celestine…”.
L’evento, che si terrà a partire dalle ore 18.00 alla “Casa dei Figli” della Caritas di Aversa (in via Sant’Agostino), vedrà la presenza del Vescovo di Aversa, Mons. Angelo Spinillo, e il prezioso contributo di Padre Maurizio Patriciello, parroco della chiesa San Paolo Apostolo del Parco Verde in Caivano. Prevista anche la partecipazione di associazioni culturali, associazioni di immigrati presenti sul territorio, giovani di seconda generazione e rappresentanti di alcuni partiti politici.
“Siamo felici della presenza di Padre Patriciello”, commenta don Carmine Schiavone, direttore della Caritas diocesana. “Siamo sicuri che don Maurizio ci lascerà un significativo messaggio di inclusione in quello che sarà un momento all’insegna della riflessione, del confronto, del dialogo con l’immigrato”. Come si evince dal titolo dell’incontro, l’evento in programma sabato “sarà vissuto in memoria di Jerry Masslo, Celestine e di tutti gli immigrati che hanno perso la vita in Italia come durante le drammatiche traversate sui barconi e imbarcazioni provenienti dall’Africa”. A conclusione, è previsto un buffet etnico animato dalle musiche di un gruppo di musicisti africani.
Ricordiamo, infine, che la seconda giornata mondiale dei poveri – che ha per titolo “Questo povero grida e il Signore lo ascolta” (Sal 34,7) – verrà celebrata domenica 18 novembre 2018, quando ogni comunità e forania si impegnerà a curare una celebrazione dove poter “condividere” preghiera in comunità e il pasto con gli “assistiti” Caritas.