ROMA – “I dati resi ieri da Bankitalia sul livello raggiunto nel nostro Paese dalla povertà sono molto preoccupanti. Uniti a quelli che mostrano l’ulteriore espandersi di una diseguaglianza ormai strutturale tracciano un quadro complessivo assolutamente inaccettabile. I dati di Via Nazionale mostrano come bene abbia fatto il Governo a varare le misure che costituiscono il reddito di inclusione ma mostrano anche che è necessario rafforzare maggiormente quelle misure i cui effetti positivi, però, si potranno percepire solo tra alcuni mesi”.
Così Gianmario Gazzi, presidente del Consiglio nazionale degli assistenti sociali sui dati sulla povertà diffusi da Bankitalia.
“E’ inaccettabile – dice ancora Gazzi – che chi già ora è in condizione di povertà, o rischi di esservi trascinato, veda aumentare la probabilità di diventare povero mentre chi è ricco abbia la concreta possibilità di diventarlo ancora di più: una situazione intollerabile per un Paese che voglia dirsi civile”.
“Forse è questo il primo vero banco di prova su cui dovranno cimentarsi il nuovo Parlamento e successivamente il Governo. Nessuna ricetta miracolistica, ma una strategia attenta che parta da quanto già in essere rinforzando e ampliando gli strumenti di sostegno e prevenzione”, conclude il presidente degli assistenti sociali italiani.

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