LATINA- A Priverno, in provincia di Latina, la mitologia incontra il volontariato. E le storie diventano ancora più belle . La Penelope dell’Odissea, che tesseva di giorno ma sfilava la propria tela di notte per aspettare il suo Ulisse, si trasforma in dolcissime donnine che tessono tempo ed amore senza mai sfilare. La prima Penepole moderna è Cinzia Baglioni, che dopo esser diventata nonna ed aver raggiunto l’età della pensione, ha deciso di trasmettere la sua passione per la lavorazione della lana e l’uncinetto ad altre sue amiche per poter donare i propri lavori. Cinzia e le sue amiche Penelopi si autotassano per acquistare l’occorrente da lavoro e si riuniscono una volta a settimana per dare sfogo alla loro fantasia, ma soprattutto per aprire il loro cuore agli altri. Perché le copertine colorate, le borse create e le sciarpe fatte a mano finiscono sui letti di ospedali, nella piazze addobbate per ricorrenze importanti e tra le mani freddolose di chi non può permettersi di scaldarsi. Le Penelopi non hanno mai pensato di diventare un’associazione, dichiarano di non aver bisogno di statuti e regolamenti. Le loro azioni, in ogni caso, conservano il senso più vero: la gioia spontanea di fare del tempo libero concesso dalla vita qualcosa che possa arricchirlo, non solo riempirlo e basta. “Era un pomeriggio d’inverno quando, durante il nostro consueto thè qualche amica mi chiese lezioni di maglia per creare qualcosa a mano”, racconta Cinzia che apre con gioia le porte di casa sua, mostrando un grandissimo salone con camino. “Da quel giorno, in maniera del tutto naturale, il gruppo delle allievi è cresciuto, ora siamo più di venti e davanti al fuoco ci raccontiamo, ci confidiamo e soprattutto diamo largo alla fantasia”. Per quest’anno il gruppo delle Penelopi ha pensato bene di creare delle copertine rosse da inviare ai reparti pediatrici del Gaslini di Genova solo perché una delle Penelopi aveva conosciuto la realtà del nosocomio. Insomma, un gruppo di amiche che prova a donare passione e calore . Nella piccola città laziale, a Priverno, il sindaco ha pensato di accettare la loro proposta di rivestire alberi e balconate del centro storico con lavori di lana per l’Ottobre in rosa, una kermesse dedicata alle donne. Da più di un anno, le Penelopi sono ovunque, un gruppo libero e felice dove qualcuno fa sapere di aver trovare anche la propria serenità interiore. “Quando un’amica mi ha parlato del gruppo di lavoro a casa di Cinzia, ero titubante, soffrivo di depressione dopo una serie di vicissitudini subite. Ora, il sabato, quando lavoro per chi ha bisogno della mia lana sento che ogni mia tristezza scompare”, confida una delle ultime arrivate.

di Carmen Cretoso

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