NAPOLI – Il cibo non è soltanto nutrimento. È piacere, condivisione, occasione di incontro con l’altro, espressione dell’unicità di popoli e terre. Al cibo si legano emergenze ambientali, storie di sfruttamento ma anche di speranza e riscatto. Un cattivo rapporto col cibo può essere il sintomo di problemi più profondi. Dal 21 al 29 ottobre il cibo sano, trasparente e multietnico sarà protagonista di Moviemmece, il Cinefestival della biodiversità del cibo e delle culture in programma nella Sesta Municipalità, tra i quartieri di San Giovanni a Teduccio e Ponticelli. Realizzato grazie al contributo della Siae per il progetto “Sillumina” – bando per la valorizzazione delle periferie urbane –, l’evento nasce dalla sinergia fra tre realtà no profit: le cooperative di Commercio Equo e Solidale Le Tribù di Torre del Greco e Mandacarù Onlus di Trento – già organizzatrice del cinefestival Tutti nello stesso piatto –, con l’associazione Fuori dal Seminato di Portici, che si occupa di agricoltura urbana naturale ed educazione alimentare.
RICETTE MULTICULTURALI –  Showcooking, presentazioni di libri e degustazioni faranno da cornice al festival. Si parte nella mattinata di domani, 21 ottobre, alla Fondazione Famiglia di Maria di San Giovanni a Teduccio, con il laboratorio di cucina interetnica coordinato dalla cooperativa sociale Sepofà: le ragazze di Casa Teranga, una comunità per minori straniere non accompagnate provenienti da Nigeria, Sierra Leone e Somalia, insieme ad alcune mamme del quartiere daranno vita a un piatto inedito, che nascerà dalla fusione tra la tradizione partenopea e quella africana. Domenica 22 l’appuntamento è all’orto sociale di Ponticelli, per conoscere il valore delle api, custodi della biodiversità, attraverso un laboratorio di orticultura urbana dedicato all’autoproduzione e alla degustazione di miele prodotto in maniera sostenibile dai Friarielli Ribelli. E, nel pomeriggio di lunedì 23, di nuovo alla Fondazione Famiglia di Maria, viaggio nella cucina etnica con il cuoco e attore Omar Suleiman, esule palestinese italiano di adozione.
LE PELLICOLE – La proiezione dei 20 cortometraggi in concorso e degli 11 lungometraggi internazionali fuori concorso si terrà al Nest (Napoli est Teatro) di San Giovanni a Teduccio, da venerdì 27 a domenica 29 ottobre. Tra i film in gara Self Control di Salvatore Sclafani, che racconta la vicenda di Riccardo, 25enne siciliano affetto da bulimia nervosa, e Storie di sfruttamento nell’Agro Pontino di Andrea Paco Mariani, che raccoglie le testimonianze della comunità sikh, insediata nella provincia di Latina dai primi anni Ottanta. Da non perdere, tra le pellicole fuori concorso, la commedia etica La nostra terra di Giulio Manfredonia – con Stefano Accorsi e Sergio Rubini –, la storia di un gruppo di persone che trasformano un terreno pugliese confiscato alla mafia in una cooperativa per la coltivazione di prodotti biologici. E ancora, The Dark Side of Chocolate, docu-fiction del regista Miki Mistrati, che nel 2010 si è avventurato in Costa d’Avorio, principale produttore mondiale di cacao, per indagare sulle condizioni a cui sono sottoposti i lavoratori – molti dei quali sono bambini che arrivano da Mali e Burkina Faso – nelle piantagioni di cacao. «Dopo la proiezione, nella mattinata di sabato 28, offriremo una degustazione di cioccolato del Commercio Equo – dice Mirko Gallo, fondatore della coop. Le Tribù –, che si pone come obiettivo la creazione un’economia stabile in quei Paesi, riconoscendo una giusta paga a chi produce, incoraggiando la progettualità e la cooperazione». Il calendario completo delle proiezioni e delle altre iniziative è disponibile sul sito ufficiale www.moviemmece.it.

di Paola Ciaramella

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