SALERNO – Viaggio della speranza in Puglia per la giovane salernitana Angela Bianco. Incinta e ammalata di un tumore al cervello la 26 enne ha chiesto alla Regione Puglia di autorizzare l’utilizzo del sistema robotizzato «cyber knife», ancora in attesa di accreditamento, unico trattamento sanitario che non danneggerebbe il feto. La donna, sposatasi a maggio, ha avuto un’emorragia cerebrale lo scorso 28 agosto: salvata grazie alla tempestività dei medici, ha scoperto di avere un tumore al cervello e ha deciso di rifiutare qualsiasi tipo di cura che avrebbe compromesso la nascita della bambina. Così Angela è arrivata ieri alla clinica Mater Dei di Bari, unica struttura del Sud con l’apparecchiatura di radiochirurgia cerebrale Cyber knife. La spesa complessiva della procedura terapeutica, che potrebbe salvare mamma e figlia, si aggira intorno agli 8.500 euro. La donna avrebbe scritto anche al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e a Papa Francesco, per chiedere il loro aiuto. La ragazza si è sposata solo a maggio scorso.
LA REGIONE – E a quanto pare dalla Regione potrebbe arrivare l’ok all’uso del Cyber Knife in questo caso straordinario. «L’importante – ha commentato l’assessore regionale alla Salute Elena Gentile – è che siano rispettate le condizioni di sicurezza. L’autorizzazione, infatti, non è solo una questione di burocrazia. Ma siamo disposti a fare il possibile per venire incontro alle esigenze di questa giovane mamma salernitana. E proprio per questo il presidente Vendola informerà il ministero della Salute della questione».

di redazione online 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui