NAPOLI – Tremila musulmani in preghiera nella zona di piazza Garibaldi. E’ la festa del Sacrificio (ID ALDHA) che celebra le gesta del Profeta Abramo che decide di sacrificare il proprio figlio per dimostrare la sua fede. Così nella zona della Duchesca, vicino alla stazione centrale di Napoli si sono incontrati questa mattina tutte le persone di fede islamica della zona e con l’iman Amar Abdullah, guida della comunità partenopea, si sono inginocchiati e hanno pregato per celebrare l’occasione.
FESTA DI PACE – Una necessità, quella di pregare in strada, perchè come ci riferisce l’imam «La moschea che abbiamo a Napoli è troppo piccola per accogliere tutti noi, e così nel caso delle grandi celebrazioni come quella dell’Id Aldha ci riuniamo all’aperto». Una necessità ma anche un’occasione di far sapere ai napoletani non di fede musulmana cosa è veramente l’Islam. «I napoletani – racconta Amar Abdullah – ci hanno guardato incuriositi. Un’ottima cosa perchè vogliamo sfatare le false convinzioni sull’Islam. La nostra è una religione di pace, che vuole unire la comunità e non dividerla». E così hanno alzato le braccia verso la Mecca e verso Napoli, in una festa che ha visto anche la presenza dell’assessore al Patrimonio Alessandro Fucito e di tante persone incuriosite e affascinate dal rito islamico. «L’assessore ha salutato tutti in maniera molto calorosa – ha detto contento per l’esito della festa l’imam – Ora però continueremo a chiedere una moschea più grande per accogliere la nostra comunità. La prima richiesta l’abbiamo fatta nel 1989, e nonostante le risposte positive la mosche è sempre la stessa. Un po’ troppo piccola per una grande comunità come la nostra».
 

Redazione online (napoli.corriere.it)

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