carcereSALERNO – Il progetto “Percorsi di legalità” aveva e ha il compito di prendere per mano minori difficili ed ex detenuti (re)inserendoli nel contesto socio-lavorativo. Un cammino non facile ma che quando, come accaduto, raggiunge l’obiettivo infonde energia e speranza.
L’ENTE – È il caso del Comune di Mercato di San Severino, nel salernitano, dove è stata assegnata la prima borsa lavoro a un uomo che, dopo aver pagato il suo debito con la giustizia, ha ora dinanzi la prospettiva di una nuova vita. Dopo un training lavorativo, seguito da tutor di esperti, l’ex detenuto ha ottenuto di poter lavorare in una ditta conserviera presente in zona. Il compito del Comune, infatti, è quello di individuare le imprese commerciali ed artigiane presenti sul territorio disposte ad ospitare minori e giovani adulti con problemi relativi di giustizia, per consentire loro di acquisire e sviluppare capacità e competenze specifiche nel settore.
AGROPOLI – L’importante iniziativa vede in campo anche il comune di Agropoli, a sud del capoluogo salernitano, che ha siglato l’identico accordo con il ministero della giustizia, così come altre tre regioni del sud. Oltre alla Campania vi sono anche Calabria, Puglia e Sicilia. In prima fila, circa 40 tutors, 1200 giovani detenuti interessati al progetto e 2800 inseriti in attività di orientamento e formazione.

di Rosa Coppola

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