filo d'oro
ROMA – Anche quest’anno si rinnova il tradizionale appuntamento con i soggiorni estivi, che da oltre 40 anni coinvolge gli amici sordociechi della Lega del Filo d’Oro e numerosi volontari provenienti da varie regioni d’Italia.
Il primo soggiorno estivo della Lega del Filo d’Oro si svolse a Frontignano nell’estate del 1964,  da allora questo appuntamento non è mai mancato.
Un filo prezioso che unisce il sordocieco con il mondo esterno”. Questo il concetto che ha ispirato il nome della Lega del Filo d’Oro, è un punto di riferimento nell’ assistenza, riabilitazione e reinserimento delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Classificata come Onlus nel 1998,  l’Associazione, che si avvale di personale altamente qualificato e dell’impegno di circa 450 volontari, è presente in sette Regioni, presso i suoi centri di Osimo (AN), Lesmo (MB), Molfetta (BA), Termini Imerese (PA) – a breve anche Modena –  e nelle sedi territoriali di Roma e Napoli.
Il valore aggiunto dei soggiorni estivi sono i volontari che trascorrono le loro vacanze all’insegna della solidarietà. “Senza i volontari i soggiorni non sarebbero possibili – ha affermato Erika Marra, Responsabile dei soggiorni estivi della Lega del Filo d’Oro .
Anche la scelta delle località turistiche è un fattore importante dei campi estivi che deve offrire attrattive e iniziative nelle quali poter coinvolgere i sordociechi: durante il soggiorno vengono infatti organizzate escursioni e attività ricreative per far vivere loro nuove esperienze. L’alloggio, inoltre, deve essere accessibile e adeguato alla persona disabile.
 

di Paolo De Martino

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui