fw_ttlNAPOLI- Sono mesi che il mondo sociale (cooperative e associazioni) sta combattendo per ricevere il pagamento dei servizi prestati, da diversi mesi,  dal comune di Napoli. L’auspicio, da parte del mondo del terzo settore,  è che con questa iniezione di liquidità, il comune provveda a pagare quanto deve. Spiegano in una nota congiunta il coordinatore di Federsolidarietà Confcooperative Campania Giovanpaolo Gaudino e il coordinatore della Consulta Giovani cooperatori Giovanni Tagliaferri: «De Magistris sta da giorni dichiarando che con l’arrivo dei 58 milioni del provvedimento cosiddetto “Salva comuni” verranno, finalmente, saldati i debiti. In particolare quelli verso le cooperative che svolgono servizi indispensabili per il comune di Napoli e che in alcuni casi aspettano i pagamenti dal 2008. Speriamo che questa promessa non sia ancora una volta disattesa. Le cooperative svolgono servizi indispensabili per il mantenimento dello status quo sociale, eppure sono al collasso, senza liquidità, a causa delle inadempienze e dei ritardi dell’amministrazione comunale nel liquidare le fatture. Non intendiamo attendere oltre. Auspichiamo che con un atto politico forte si vada verso il riconoscimento, da parte del sindaco e della sua Giunta, di questi servizi svolti in regime di sussidiarietà. C’è bisogno di un riscontro concreto: ne va la tutela di migliaia di lavoratori e di utenti (minori, svantaggiati, disabili, anziani) che vivono proprio dei servizi delle cooperative».

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